La Tenuta di Lilliano - oggi 40 ettari a vigneto in conduzione biologica, per una produzione complessiva media annua di 150.000 bottiglie - rappresenta una delle migliori espressioni enoiche dell’Unità Geografica Aggiuntiva di Castellina in Chianti. L’attività di imbottigliamento e commercializzazione dei vini iniziò nel 1958 per iniziativa della principessa Eleonora Ruspoli Berlingieri, la cui famiglia acquistò la tenuta nel 1920, mentre Giulio (che ricopre la carica di presidente onorario del Consorzio del Gallo Nero) e Pietro Ruspoli sono gli attuali proprietari. Si tratta dunque di un’azienda che ha attraversato buona parte della storia del Chianti Classico, mantenendo nei suoi vini uno stile dal piglio tradizionale - ha avuto per lungo tempo il supporto di Giulio Gambelli - benché oggi abbia operato una rilettura contemporanea della propria produzione, passando, per esempio, anche all’utilizzo del legno piccolo. Un’operazione che non ha fatto altro che restituire etichette in cui è amplificata un’intatta classicità e dove le sfumature, insieme all’eleganza e alla finezza, restano protagoniste. Il Chianti Classico Gran Selezione Castellina 2021 profuma di piccoli frutti rossi ed erbe aromatiche, con tocchi di grafite, sottobosco e spezie. La progressione gustativa e saporita e dai tannini raffinati, terminando con un finale ancora sul frutto, con tocchi di pietra focaia e toni affumicati.
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