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FINE WINE ITALIANI IN ASTA

400.000 euro di incasso per i vini italiani nell’Asta Gelardini & Romani di scena a Hong Kong

Nell'incanto per i collezionisti d'Asia, prezzi, su base asta, a +49% con punte del 200%, e top lot Brunello (Argiano), Fiorano e Le Pergole Torte
ASTA, COLLEZIONISMO, FINE WINE, Italia
I collezionisti d'Asia confermano il loro interesse per i grandi vini italiani in asta

Con un eccezionale incasso di 400.000 euro solo per la parte del catalogo relativa ai vini italiani, con un incremento medio dei prezzi, su base asta, del 49% e con punte oltre il 200%, il 6 maggio per la gioia dei collezionisti d’Asia, e a conferma della loro grande passione enoica, si è rinnovato l’appuntamento ormai tradizionale con “The Italian Sale”, l’asta di fine wine internazionali battuta da Gelardini & Romani Wine Auction, prima case d’aste specializzata in vini italiani, ad Hong Kong. A guidare la Top 10 Italia dei lotti che hanno registrare il maggior incremento di prezzi su base d’asta, 6 bottiglie di Brunello di Montalcino 1990 di Argiano (1.100 euro +200% su base d’asta), sei bottiglie di Fiorano Rosso 1990 dei Boncompagni Ludovisi (1.500 euro, +186%), ed un Doppio Magnum de Le Pergole Torte 1979 di Montevertine 1979 (1.500 euro +118%).
A seguire, tra i top lot, l’Amarone Quintarelli 2000 (una bottiglia, 700 euro, +100% su base asta), il Barolo Riserva Le Rocche del Falletto 2000 di Bruno Giacosa (tre bottiglie, 1.100 euro, +81%), e, il grande Monfortino, annata 1955, di Giacomo Conterno (una bottiglia, 1.000 euro, +68%). Il Vigna Barbagalli 2014 di Pietradolce (sei bottiglie, 720 euro, +49% su base asta), a conferma del trend positivo dei vini dell’Etna, presentati per la prima volta in un’asta internazionale nel dicembre 2017, il Sorì San Lorenzo 2001 di Gaja (Doppio Magnum, 1.000 euro, +45%), l’immancabile Masseto, annata 2006 (tre bottiglie, 1.800 euro, +36%), e ancora il Brunello di Montalcino, con la Riserva 1999 della celebre griffe Biondi Santi (sei bottiglie, 1.900 euro +33%).
Ottimi risultati anche per i pochissimi lotti di Francia e Spagna presenti in catalogo, ma che testimoniano il valore delle etichette soprattutto d’oltralpe nel collezionismo mondiale, tra cui una bottiglia di Cros Parantoux 1991 di Henri Jayer (8.400 euro, +6% su base asta), una bottiglia di Grands Echezeaux 1981 di Domaine de la Romanée-Conti (1.800 euro, +87%), e 6 bottiglie di Vega Sicilia Unico Reserva Especial (1.800 euro, +67%), “pur giocando un ruolo decisamente marginale in quella che è stata una vera festa dell’enogastronomia d’eccellenza italiana - racconta a WineNews Raimondo Romani - con la degustazione di 50 etichette italiane top, in abbinamento con un menu italiano curato dallo chef stellato Andrea Spagoni del Beefbar di Hong Kong, per oltre 120 collezionisti ed appassionati presenti in sala d’aste, venuti appositamente anche dalla Cina, per quell’“Italian Style” che contraddistingue l’attività della Gelardini & Romani Wine Auction in Asia, da quando è sbarcata a Hong Kong nel 2011. Facciamo da anni un lavoro di promozione del made in Italy di “qualità”, senza compromessi, ed oggi ne stiamo raccogliendo i frutti”.

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