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RAPPORTO CENSIS (N. 42): FRA CRISI ORMAI ACCLARATA E VOGLIA DEGLI ITALIANI DI CONTINUARE A SPENDERE IN WINE & FOOD … IL COMMENTO A WINENEWS.TV DI FABIO TAITI, DIRETTORE DEL CENSIS SERVIZI SPA

Italia
Fabio Taiti, direttore Censis Servizi Spa

E’ stato recentemente pubblicato il rapporto Censis (siamo al n. 42), che fra le tante osservazioni, coglie alcuni elementi le cui conseguenze interessano direttamente il mondo del wine & food: la crisi ormai acclarata non sembra frenare le spese familiari degli italiani in cibo e vino, che continuano a spendere molto di più che nel resto dell’Europa. E’, se mai, in atto un processo di risparmio, conseguenza della compressione dei redditi, che gli italiani non disdegnano comunque di riversare nel food & wine e che autorizza, spiega Fabio Taiti, direttore del Censis Servizi Spa a Winenews.tv “a considerare, per esempio, il turismo enogastronomico ancora fra le opzioni possibili, a scapito magari della settimana bianca o di uno svago più dispendioso”.

Un dato ulteriormente confermato da un sondaggio continua Taiti che, “non ancora pubblicato, convergerebbe con questa tendenza e dimostrerebbe che gli acquisti direttamente effettuati nelle aziende vitivinicole o di altro settore, come i soggiorni negli agriturismi, sarebbero in crescita, mentre il consumo nei ristoranti rimarrebbe tendenzialmente stazionario”.

Il rapporto del Censis n. 42 mette in risalto anche che, in Italia, stiamo assistendo ad un vero e proprio “boom” della divulgazione enogastronomica, fenomeno che interessa i media in senso complessivo. Un fenomeno che “denota, in generale, un sovraffollamento nell’offerta - conclude Taiti - e che, in effetti, è davvero eccessivo”.

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