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DESTINI CHE SI INCROCIANO. IL SALUTO DI MATTEO RENZI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO INCARICATO, A PALAZZO VECCHIO, SUA “CASA” DA ORMAI EX SINDACO DI FIRENZE, ATTRAVERSA IL SALONE DEI 500, DOVE DEBUTTA IL NUOVO CORSO DEL CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE

Italia
Il Chianti Classico Gran Selezione debutta a Palazzo Vecchio a Firenze

Destini che si incrociano. Il saluto di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio incaricato, a Palazzo Vecchio, sua “casa” da ormai ex sindaco di Firenze, attraversa il Salone dei 500, dove debutta il nuovo corso della Gran Selezione del Chianti Classico. “È un avvenimento epocale - ha detto il Presidente del Consorzio del Gallo Nero - ed essere in questa sala non è un caso. La maestosità del posto e un luogo dove da sempre, dal Rinascimento si è incontrata l’eccellenza culturale della Toscana, poi esportata nel mondo, non poteva che essere la scelta migliore per celebrare il nuovo vertice dell’eccellenza del Chianti Classico. Qui c’è il dipinto del Vasari dove, per la prima volta, appare quello che è diventato il nostro simbolo, il Gallo Nero. Il lavoro per arrivare a questo risultato è stato duro e lungo, non è nato in pochi giorni, ma 4 anni fa, con la presidenza di Marco Pallanti e il precedente cda. Ci siamo accorti che pur con tutti gli elementi che avevamo per essere riconosciuti come eccellenza, con aziende conosciute ovunque, paesaggio, cultura, arte, con una densità che non ha nessuna altra zona viticola italiana, nonostante tutto questo mancava qualcosa. C’era un’immagine polverosa, abbiamo iniziato a lavorare per il riassetto denominazione, con tante modifiche anche al disciplinare, a partire dal restyling del simbolo e dal nuovo posizionamento in etichetta. Ma, soprattutto, il grande passo è stato quello di coniare la Gran Selezione. È una piccola grande rivoluzione: se si parlava solo di Chianti Classico e di Chianti Classico Riserva, da ora si parlerà anche di Chianti Classico Gran Selezione. Creata per raggruppare le eccellenze del territorio in una categoria più omogenea, e rapportarle a quelle di altre regioni d’Italia e del Mondo. Ci crediamo molto, dovrà essere la locomotiva dell’immagine e della credibilità di tutto il Chianti Classico. La Riserva avrà il suo spazio, è il 30% del Chianti Classico venduto nel mondo. La Gran Selezione ha il ruolo di elevare il valore dell’immagine di tutta la denominazione. E sarebbe bello vedere, tra qualche hanno il nostro Chianti Classico, all’altezza della fama dei grandi Igt toscani”.

Focus - I primi 39 campioni di Chianti Classico Gran Selezione in degustazione a Palazzo Vecchio

I primi 39 campioni di Chianti Classico Gran Selezione in degustazione a Palazzo Vecchio?

Badia a Passignano 2009 (Antinori nel Chianti Classico), Castello di Brolio 2011 (Barone Ricasoli), Vigna del Capannino 2010 (Bibbiano), Mocenni Particella 89 2010 (Bindi Sergardi), Don Vincenzo 2009 (Casaloste), Il Solatio 2010 (Castello d'Albola), Castello di Ama 2010 (Castello di Ama), Castello Fonterutoli 2010 (Castello di Fonterutoli), Bellezza 2010 (Castello di Gabbiano), Castello di Meleto 2010 (Castello di Meleto), Il Puro 2010 (Castello di Volpaia), Bruciagna 2010 (Castello La Leccia), Vigna La Prima 2010 (Castello Vicchiomaggio), Colle Bereto 2010 (Colle Bereto), L'Imperatrice 2010 (Fattoria di Corsignano), Lama della Villa 2010 (Fattoria di Lamole), Montemaggio 2009 (Fattoria di Montemaggio), Beatrice 2011 (Fattoria Viticcio), Vigna del Sorbo 2010 (Fontodi), I Fabbri 2011 (I Fabbri), Il Margone 2010 (Il Molino di Grace), Lornano 2010 (Lornano), Losi Millennium 2007 (Losi Querciavalle), Ottantuno 2010 (Luiano), Sergio Zingarelli 2010 (Rocca delle Macìe), Riserva Ducale Oro 2010 (Ruffino), Cellole 2010 (San Fabiano Calcinaia), Il Grigio da San Felice 2010 (San Felice), Tenuta San Vincenti 2011 (San Vincenti), Lilliano 2010 (Tenuta di Lilliano), La Forra 2011 (Tenuta di Nozzole), Vignole 2009 (Vignole), Vigna Bastignano 2010 (Villa Calcinaia).

La tipologia Gran Selezione va a collocarsi in cima alla piramide qualitativa della Docg, sopra il Chianti Classico Riserva e il Chianti Classico Annata: una top edition che declina con eleganza la migliore espressione dei vigneti aziendali.

Il valore di questo prodotto andrà a consolidare sempre di più, in Italia e oltre i confini nazionali, la notorietà e il prestigio di quello che è considerato ormai un vero e proprio brand d’eccellenza, contraddistinto dal marchio Gallo Nero: un gioiello del Made in Italy e un capitale da tutelare nella sua unicità e nella sua specificità territoriale non ripetibile altrove.

Le etichette della Gran Selezione si caratterizzeranno per il perfetto equilibrio tra eleganza e potenza, la grande struttura e l’importante capacità di invecchiamento, e grazie alla grande versatilità - che contraddistingue tutti i vini a denominazione Chianti Classico - garantiranno anche gli abbinamenti più audaci con piatti di diverse cucine internazionali.

Focus - La “Carta d’Identità” della Gran Selezione

Con le modifiche al disciplinare di produzione approvate dall’Assemblea dei Soci del Consorzio Vino Chianti Classico, nel gennaio 2013 è stato dato il definitivo avvio ad un radicale processo di rinnovamento della storica Docg toscana, definito dalla critica e dagli addetti ai lavori come un vero e proprio “riassetto” della denominazione.

Una delle principali novità introdotte è la nascita di una nuova tipologia di Chianti Classico, la Gran Selezione, nuovo vertice di una denominazione fino a oggi presente sul mercato nelle sole tipologie Annata e Riserva. La Gran Selezione rappresenta circa il 10% della produzione del Chianti Classico per un valore complessivo che si aggira tra i 70 e i 100 milioni di euro.

“Il Chianti Classico è la prima denominazione al mondo ad aver introdotto una nuova tipologia di eccellenza nella propria piramide qualitativa” afferma Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. “Un caso unico, una sfida che il Gallo Nero lancia al mondo enologico nella convinzione che per rinnovare una storia di 300 anni caratterizzata da grandi passioni e grandi successi, per valorizzare ulteriormente il territorio e affermarsi sui mercati internazionali, sia necessario continuare a credere ed investire sulla qualità del prodotto”.

Una scelta storica. E’ la prima volta che nella legislazione vitivinicola italiana viene introdotta una nuova tipologia di vino posta al vertice della piramide qualitativa di una denominazione, ed è anche la prima volta che una rivoluzione normativa di così ampia portata viene conseguita grazie alle decisione degli stessi produttori, ovvero i circa 600 soci del Consorzio.
Il Chianti Classico è la prima denominazione in Italia a puntare verso l’alto, a decidere di valorizzare il tutto partendo dalle sue eccellenze qualitative. Una decisione in controtendenza con quanto avviene nel resto del mondo, con l’obiettivo di stratificare verso l’alto l’offerta enologica del territorio.

Vini di Vigna. La Gran Selezione è un vino prodotto da uve di esclusiva pertinenza aziendale, coltivate nei vigneti più vocati e con regole severe che lo rendono un vino di grande pregio, un nuovo punto di riferimento nel panorama enologico internazionale.

Oltre a prevedere caratteristiche chimiche e organolettiche idonee a vini di elevata qualità, la Gran Selezione potrà essere commercializzata solo dopo un invecchiamento minimo di 30 mesi ed un periodo obbligatorio di affinamento in bottiglia.

La Gran Selezione ha anche il merito di esaltare i diversi caratteri di un territorio ampio e poliforme, diviso in nove comuni e in zone climaticamente e pedologicamente differenti, ma unite dall’inconfondibile “firma” del Sangiovese.

Dal punto di vista organolettico, la Gran Selezione è un vino di struttura importante, che grazie alla selezione delle uve e al lungo affinamento consegue equilibrio ed armonia superiori, profondità gustativa e complessità aromatica. Al palato abbina immediatezza di frutto unitamente alle affascinanti nuance tipiche dei vini capaci di una lunga evoluzione.

Come nasce la Gran Selezione. Il percorso che ha portato al varo della Gran Selezione è iniziato circa tre anni fa: prima con un’ampia discussione all’interno del corpo sociale sulle modifiche da apportare al disciplinare, e successivamente con l’assolvimento delle formali procedure di approvazione all’interno del Consiglio di Amministrazione e in sede Assembleare.
Il passo ulteriore è consistito nella presentazione della nuova disciplina alla Regione Toscana e successivamente al Ministero delle Politiche Agricole, per concludere l’iter con la definitiva approvazione da parte del Comitato Nazionale Vini (lo scorso settembre) e infine con la notifica del disciplinare alla Commissione Europea.

In attesa che la Commissione recepisca le nuove regole, il disciplinare del Chianti Classico gode oggi della Protezione Nazionale Transitoria ed è quindi pienamente operativo come previsto dal regolamento UE n.607/2009.

La Gran Selezione nel mondo. Il Chianti Classico Gran Selezione è pronto per essere presentato al mondo. Dopo la grande Anteprima di Firenze, il Consorzio ha programmato un road show che toccherà tutti i principali mercati del Gallo Nero, sia in Europa che oltre-oceano, a partire da Germania (marzo, ProWein) Stati Uniti (maggio) e Canada (giugno), per concludersi in autunno con le tappe sui principali mercati asiatici (Cina, Corea, Giappone).

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