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EVENTI IN PANDEMIA

La Toscana del vino sotto i riflettori: da “Buy Wine” alla settimana delle “Anteprime”

Da oggi l’evento b2b che connette cantine e buyer del mondo. Dal 14 maggio al via le “Anteprime“ dei territori (solo per i media)
ANTEPRIME DI TOSCANA, BUY WINE, REGIONE TOSCANA, STEFANIA SACCARDI, TOSCANA, vino, Italia
I vigneti di Toscana, tra i più ammirati del mondo

I vini della Toscana sono tra gli italiani più presenti nelle carte dei vini di tutto il mondo. Le sue grandi denominazioni più affermate, dal Brunello di Montalcino al Chianti Classico, dal Nobile di Montepulciano al Chianti, da Bolgheri alla Vernaccia di San Gimignano, dal Morellino di Scansano alla Maremma, sono dei must e possono fare da traino a tante altre chicche enologiche del Granducato. Rinnovando una storia, quella della Toscana del vino, lunghissima, dagli Etruschi al Medioevo, dal Rinascimento ad oggi, che ha disegnato indelebilmente alcuni dei paesaggi rurali più belli d’Italia e del mondo, e creato immagine e ricchezza nei territori. Nei numeri di oggi, per esempio, questo si traduce in un export che vale il 15,6% del totale italiano (972 milioni di euro nel 2020 della pandemia, con una flessione del -3,2% sul 2019), generati da quasi 22.000 aziende vinicole e vinificatrici e 10.393 aziende vinificatrici (il dato più alto in Italia nel 2019, fonte Ismea), che nascono da 61.000 ettari vitati (sugli oltre 660.000 di tutta Italia), per una Regione che contra 11 Docg, 41 Doc e 6 Igt (58 vini Dop e Igp nel totale, dietro solo al Piemonte che ne mette insieme 59, ndr). Ricchezza vinicola di una Regione da sempre aperta al mondo, e che in un’Italia che sta faticosamente uscendo dalla pandemia, in un mondo ancora in parte limitato dal Covid 19, torna a farlo in un modo nuovo, in linea con in tempi. Perchè oggi, con il primo round dell’edizione digitale di “Buy Wine”, parte ufficialmente la settimana delle grandi “Anteprime” di Toscana, rivisitata nelle modalità e nel periodo (solitamente in febbraio), ovviamente causa del Covid.
“La Settimana delle “Anteprime 2021“ - commenta, a WineNews, l’Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi -testimonia che la Toscana del vino è pronta a ripartire, decisa a confermare il proprio ruolo di motore dell’economia regionale e a mantenere la leadership sui mercati esteri, ma anche interni. L’onda lunga dell’emergenza Covid non ha smorzato l’energia delle aziende vinicole che, anche quest’anno, sono pronte a mostrare il meglio delle nuove annate”.
Oggi, dunque, parte la prima tranche di “Buy Wine” http://www.buy-wine.it/, l’evento business2business tutto in digitale firmato da Regione Toscana e PromoFirenze, che porterà 50 aziende alla volta ad incontrare 120 buyer esteri tra importatori, distributori, agenti, gdo e horeca, operanti nei mercati target. Si parte con l’Europa (10-14 maggio, con focus su Unione Europea, Svizzera e Uk), per poi toccare Asia & Oceania (24-28 maggio, con Giappone, Corea del Sud, Cina, Australia, Taiwan, Hong Kong e Sud Est Asiatico) ed America (7-11 giugno con Stati Uniti, Canada, Messico, Colombia e Perù). Il 14 maggio, poi, alla fortezza da Basso di Firenze, via alle vere e proprie “Anteprime”, con “PrimAnteprima 2021”, che vedrà riuniti 12 Consorzi tra i più promettenti della Toscana enologica: Candia dei Colli Apuani, Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Valdarno, Val di Cornia Suvereto. Evento che servirà anche per fare il punto sul presente e sul futuro del settore del vino di Toscana, nella conferenza (trasmessa anche in streaming) a cui interverranno, tra gli altri, la stessa Stefania Saccardi, insieme a Fabio del Bravo (Ismea), Francesco Mazzei, presidente Avito, l’associazione che riunisce i consorzi del vino di Toscana, e Gabriele Gorelli, primo Master of Wine d’Italia. Poi il 15 maggio, si parte con i focus sui territori: ancora a Firenze, sarà la volta della Chianti Lovers (come da anni in abbinata al Morellino di Scansano https://www.consorziomorellino.it/), mentre il 16 e 17 maggio toccherà a Benvenuto Brunello, a Montalcino, il 18 maggio a Montepulciano, perla del Rinascimento toscano, con il vino Nobile, il 19 maggio Anteprima Vernaccia, a San Gimignano, sotto alle torri della “Manhattan del Medioevo”, per poi tornare a Firenze (ma anche in collegamento con Londra, New York e Chicago), il 20 e 21 maggio alla Chianti Classico Collection, che diventa “Connection” (e che, in giugno, toccherà Monaco di Baviera e Tokyo). Una settimana di “Anteprime“ assai diversa, dal passato (mancherà la presenza della stampa straniera, gli eventi saranno esclusivamente per la stampa, su invito, e senza alcun momento per il pubblico, solo con servizio sommelier, e non è prevista la partecipazione in presenza delle aziende), ma che racconta, a suo modo, della voglia e del bisogno del mondo del vino di non fermarsi, nell’attesa di poter ripartire a pieni giri.

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