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VINO E RAPPRESENTANZE

Federvini al femminile: Micaela Pallini alla presidenza, Albiera Antinori vertice del “vino”

A guidare il comparto del vino dell’organizzazione la presidente della Marchesi Antinori, una delle più importanti realtà del vino italiano

In tempi di rivoluzioni culturali, riconoscendo finalmente anche un grande ruolo istituzionale a donne dalla indiscussa capacità imprenditoriale, è al femminile la nuova guida di Federvini. A presiedere l’organizzazione che rappresenta i produttori non solo di vini, ma anche di spirits ed aceti, arriva Micaela Pallini (Pallini è un’azienda di famiglia romana e storica produttrice di liquori, ndr), mentre al vertice del “Gruppo Vino” sale Albiera Antinori, già guida di una delle realtà più importanti del vino italiano come la Marchesi Antinori (oltre che del Consorzio di tutela di Bolgheri - Sassicaia), che sarà affiancata alla vice presidenza da Piernicola Leone De Castris della storica realtà pugliese Leone De Castris, e da Ettore Nicoletto, Ceo di Bertani Domains, altra realtà di primo piano del panorama vinicolo nazionale (mentre alla presidenza del “Gruppo Aceti” è Giacomo Ponti della celeberrima Ponti).
Una nuova governance, dunque, al femminile, con Micaela Pallini che succede così a Sandro Boscaini, patron di Masi Agricola, top brand dell’Amarone della Valpolicella e non solo, che ha guidato la Federazione dal 2014 per due mandati, e che, alla vice presidenza, sarà sostenuta da Piero Mastroberardino, tra i produttori di riferimento della Campania con la cantina di famiglia, e Aldo Davoli, Global Public Affairs & Sustainability Senior Director di Campari Group. Ancora, il “Gruppo Spiriti” vedrà per presidente Giuseppe D’Avino (Strega Alberti Benevento), mentre il “Gruppo Aceti” sarà guidato da Giacomo Ponti (Ponti), con vicepresidente Sabrina Federzoni (Monari Federzoni).
Lo ha deciso l’assemblea privata, oggi, con la nuova squadra che debutterà ufficialmente dopodomani, giovedì 27 maggio, alle ore 10, in diretta streaming su federvini.it, con l’assemblea pubblica con un tema emblematico: “Un brindisi al futuro”. A cui, oltre ai nuovi vertici di Federvini, prenderanno parte il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, quello del Turismo, Massimo Garavaglia, il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera della Deputati Filippo Gallinella, e quello al Senato della Repubblica Gianpaolo Vallardi, e ancora Herbert Dorfmann e Pina Picierno, presidente e vicepresidente Intergruppo Vini, Spiriti, Prodotti di Qualità Parlamento Europeo, Paolo De Castro, Coordinatore del gruppo Socialisti e Democratici Commissione Agricoltura Parlamento Europeo, e Marco Fortis, direttore della Fondazione Edison.
Stando ai rumors, raccolti da Winenews, il nuovo direttore generale, dal 1 giugno, sarà Vittorio Cino, già un passato in Federvini, e manager con esperienze internazionali con British Gas e Coca Cola, tra le altre, che subentra ad Ottavio Cagiano, uno dei massimi esperti di legislazione italiana ed internazionale sul vino, che andrà in pensione dopo 41 anni di servizio in Federvini, di cui oltre 17 da direttore generale.

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