Lo Champagne La Perle di Ayala è ottenuto a partire dall’assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir, provenienti da vigneti a Grand Cru di Choully, Cramant, Le Mesnil-sur-Orger e Verzy e riposa sui lieviti per almeno 8 anni. Prodotto solo nei millesimi più significativi, la versione 2012 è vino dal generoso corredo aromatico che passa dalle note di biancospino e zagara a quelle di frutta esotica e agrumi, con tocchi di nocciola tostata. Perlage fine e continuo, ne accrescono la dinamicità del sorso fino ad un finale dai ritorni sapidi e fruttati. La Maison Ayala, tra i nomi più importanti della Champagne fino al secolo scorso e poi quasi dimenticata, comincia a risorgere a seguito del suo passaggio a Bollinger nel 2005. Unico Champagne a non portare in etichetta un nome francese o tedesco ma spagnolo - il suo fondatore Edmond Ayala era di origine basca – si impose fin da subito nel 1865. La Maison fu però distrutta dai vignaioli dell’Aube durante la rivolta del 1911, ma, nel 1920, tornò comunque ad essere uno dei più grandi produttori dell’areale. Poco dopo, invece, l’azienda intraprese un percorso involutivo che la portò quasi all’oblio (a causa soprattutto dei molteplici passaggi di proprietà: venduta alla Guinness Bank nel 1929, acquistata da René Chayoux nell’ultimo dopoguerra, ceduta al gruppo finanziario Frey nel 2001) fino alla recente rinascita, che le ha riconsegnato il suo storico appeal.
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