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POLITICA

La Pietra e D’Eramo Sottosegretari al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare

Nella squadra del Governo Meloni anche Vittorio Sgarbi, come Sottosegretario alla Cultura: un intellettuale legato al mondo del vino e dell’ambiente
D'ERAMO, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, GIORGIA MELONI, LA PIETRA, MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLA SOVRANITA ALIMEENTARE, SOTTOSEGRETARI, vino, VITTORIO SGARBI, Italia
Vittorio Sgarbi a Conegliano

Dopo la nomina di 31 sottosegretari e 8 viceministri, la squadra del Governo presieduto da Giorgia Meloni è finalmente al completo, e dal 2 novembre, giorno del giuramento, i lavori entreranno nel vivo. Come ha scritto la stessa Premier ai parlamentari del suo partito, Fratelli d’Italia, oltre all’esperienza nei diversi settori ha pesato nelle scelta l’esperienza parlamentare, come raccontano le nomine dei due Sottosegretari al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, come stiamo imparando a chiamare il “vecchio” Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, guidato da Francesco Lollobrigida. Si tratta di Giacomo La Pietra, senatore, alla seconda legislatura, nella prima era stato membro permanente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; è il coordinatore di Fratelli d’Italia a Pistoia, e come si apprende dal curriculum pubblicato sul sito del Senato è un imprenditore ed un geometra. E Luigi D’Eramo, aquilano, dal 2018 nelle file della Lega, da tanti anni in politica, dove ha ricoperto diversi ruoli a livello locale, mai legati al mondo agricolo, mentre la scorsa legislatura, la prima in Parlamento, è stato membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Tra gli altri, da segnalare la nomina di Vittorio Sgarbi a Sottosegretario alla Cultura, una nomina attesa e che accogliamo anche noi positivamente, perché oltre ad essere un critico d’arte ed un intellettuale universalmente apprezzato, non ha mai mancato occasione per dimostrare una grande sensibilità verso tematiche importanti e care, tra gli altri, a Slow Food, come la tutela dei borghi e dei suoi tesori. Senza dimenticare, tra le sue tante Lectio Magistralis, quella sul vino nei secoli della storia dell’arte, da Montalcino, nel 2020, poco prima dello scoppio della pandemia, in cui definì il vino “un bene dell’umanità, che con l’arte rappresenta un’unica idea di civiltà”
(qui il nostro articolo).
Una citazione la merita anche Sandra Savino, Sottosegretaria all’Economia, sempre in prima fila nella difesa, in ambito internazionale, delle eccellenza italiane, come l’aceto balsamico e il vino, ai tempi dei dazi Usa (che poi risparmiarono le produzioni del Belpaese).

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