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CLASSIFICA

Champagne e Columbia Valley: via al countdown verso la vetta della “Top 100” 2022 di Wine Spectator

Svelate le posizioni n. 10 e n. 9: venerdì 11 novembre verrà svelato il vino dell’anno. L’Italia, dal 1988, solo quattro volte in vetta

Con il Cristal 2014 di Louis Roederer, uno degli Champagne più iconici che ci siano, alla posizione n. 10, e il Quilceda Creek 2018, Cabernet della Columbia Valley (Washington State), alla posizione n. 9, inizia il tradizionale ed attesissimo countdown che porterà fino al “vino dell’anno” della “Top 100” 2022 by Wine Spectator, che sarà svelato l’11 novembre, e l’intera classifica sarà poi annunciata lunedì 14 novembre. È solo l’inizio di un lungo percorso, che, ogni anno, dal 1988, accompagna per un’intera settimana il mondo del vino e le speranze dei produttori di entrare in quella che è una delle classifiche più prestigiose e, per questo, più ambite.

Domani saranno svelate altre due posizioni, la n. 8 e la n. 7, solo venerdì si conoscerà il vino in vetta alla della “Top 100” 2022 by Wine Spectator. Un anno fa, nella Top 10 - che vide in vetta il Dominus Estate 2018 della Napa Valley - furono due le etichette italiane - il Brunello di Montalcino 2016 “Le Chiuse”, al n. 5, ed il Barolo Bricco Boschis 2016 Cavallotto, al n. 8 - e, fino ad oggi, sono appena quattro i vini capaci di raggiungere il primo posto: il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido nel 2018, il Brunello di Montalcino 2001 Tenuta Nuova di Casanova di Neri nel 2006, l’Ornellaia 1998 di Tenuta dell’Ornellaia nel 2001 ed il Solaia 1997 di Antinori nel 2000 (qui tutti gli italiani presenti nella “Top 100” 2021).

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