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VINO E SCIENZA

A Jerez e Cadice il Congresso 2023 dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv)

Appuntamento dal 6 al 9 giugno nel territorio che ha segnato la storia del vino di Spagna, con il suo Sherry, la denominazione più antica del Paese
CADICE, CONGRESSO, JEREZ, OIV, SPAGNA, vino, Italia
Jerez De La Frontera, “capitale” dello Sherry (ph: Andalusia Tourism)

La sostenibilità ambientale, il cambiamento climatico, gli effetti del Covid-19, l’ingiustificato attacco al vino, che rischia di essere vittima, senza motivo, della guerra in nome del salutismo più guidata dalle posizioni ideologiche che dai dati scientifici, e “va difeso da chi vuole delegittimarlo”. Se sono stati questi i temi e le riflessioni al centro del Congresso Mondiale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) n. 43, che, come abbiamo raccontato qui, sotto la guida del suo presidente, il professor Luigi Moio, nel 2022 si è riunita in Messico, con ogni probabilità gli stessi temi saranno quelli più importanti sotto la lente nel congresso n. 44 che, nel 2023, sarà di scena in Spagna, tra Jerez della Frontera e Cadice, dal 6 al 9 giugno. Ad annunciarlo lo stesso portale istituzionale dell’Oiv, con l’invito ai membri della comunità scientifica a presentare gli abstract su ricerche, temi e argomenti che potranno essere discussi nei lavori del congresso. Dopo un Paese che rappresenta un promettente mercato emergente per il vino mondiale, dunque, l’Oiv torna in quella Spagna che, insieme all’Italia e alla Francia, è uno dei Paesi produttori più importanti di vino (i tre, insieme, valgono più della metà della produzione mondiale, secondo i dati Oiv). E, in un territorio, quello di Jerez della Frontera e dintorni, in Andalusia, che, in particolare con il suo “Sherry”, rappresenta un pezzo di storia del vino spagnolo, in luoghi dove la coltivazione della vite e la produzione enoica è presente almeno da 3000 anni, ed i primi riferimenti al vino simbolo del territorio sono datati al I secolo avanti Cristo, come testimoniano gli scritti del geografo greco Strabo, come si legge sul portale del Consejo Regulador de la Do “Jerez-Xeres-Sherry”, che tutela e promuove quella che è la più antica denominazione del vino di Spagna.

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