Quattro sono le etichette aziendali: un bianco - il Con Vento prodotto dal 1985 e ottenuto da Sauvignon Blanc e Viognier; e i rossi Lupicaia - oggi Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, ma uscito nel 1993 con una quota di Merlot; il Tassinaia - ottenuto da Merlot e Cabernet Sauvignon e prodotto a partire dal 1992; e infine il Castello del Terriccio - nato nel 2000 da un uvaggio a base di Cabernet Sauvignon e Syrah. L’annata 2018 di quest’ultimo è aromaticamente scura e intensa, alternando rimandi al pepe, alla mora, al ribes, al mirtillo e alla liquirizia, con cenni erbacei, di vaniglia e polvere di caffè a rifinitura. In bocca, il sorso è denso e tendenzialmente dolce, dai tannini solidi e diffusi e dallo sviluppo compatto, chiudendo con finale lungo su ritorni fruttati e speziati. Il Castello del Terriccio si trova nella parte settentrionale della costa maremmana. La tenuta è grande ed è destinata all’attività agricola da oltre due secoli: oggi comprende circa 1500 ettari di cui 60 a vigneto (per una produzione complessiva di 200.000 bottiglie), a cui si affiancano olivi, boschi, macchia mediterranea, pascoli (destinati all’allevamento brado di bovini) e sorgenti d’acqua. All’epoca dell’impianto dei vigneti, a fine anni ‘80 del secolo scorso, vennero privilegiati i vitigni internazionali, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Franc e Sauvignon e Merlot. Negli anni ‘90 si aggiunsero Syrah e Petit Verdot.
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