Succede anche questo, in un periodo storico non certo facile per il mondo del vino, compreso in quella Francia che è uno dei Paesi simbolo di questo prodotto ma che sta attraversando una fase complicata tra proteste, tensioni, cali di consumi e una nuova generazione di consumatori che sembra non essere più affascinata come prima dal vino. Si arriva, però, ad esagerare, come è successo a Valros, nell’Hérault, zona dove tra l’altro si sta pensando ad una iniziativa per promuovere il vino locale. Decisamente un’idea meno bella, però, è stata quella sfociata nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 gennaio, quando, come riporta il sito specializzato Vitisphere, una scritta minacciosa è apparsa nel negozio di Oenoterra: “attenzione al prezzo altrimenti boom”, il messaggio, con un evidente richiamo ad una esplosione.
La firma apparsa sarebbe quella di Fnsea (Fédération Nationale des Syndicats d’Exploitants Agricoles, ndr) e il caso, quello sì, è subito esploso, anche perché sarebbe arrivato in concomitanza con le manifestazioni a Tolosa e Avignone proprio della Fnsea. Sophie Nogues, presidente della Federazione del Sindacato degli Agricoltori dell’Hérault, chiamata in causa, ha precisato con parole chiare il punto di vista dell’organizzazione: “ci dissociamo totalmente dalle persone che hanno fatto questo, non è affatto il nostro modo di operare e lavoriamo senza maschere”, condannando, esplicitamente, quanto è successo. Oenoterra dice che è stato errato il “bersaglio”, anche perché “rispettiamo il prezzo di mercato”, e, tramite un portavoce, ha fatto sapere che “anche se ormai capiamo che la situazione è complicata nel mondo del vino, le Pmi come la nostra sono il target sbagliato della protesta. Lavoriamo con i viticoltori, da diversi anni soffriamo come tutti per l’aumento delle materie prime e dobbiamo rinnovarci costantemente per trovare nuovi sbocchi al fine di mantenere i volumi corretti al fine di sostenere le nostre Pmi e garantire posti di lavoro”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024