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LA CURIOSITÀ

Il vino ora affina anche nel granito: da Cantina Valle Isarco, in Alto Adige, ecco “Granit 960”

Un Kerner in purezza che riposa in una “botte” da 960 litri realizzata da un blocco singolo di roccia della Valle Isarco da 20 tonnellate

Legno, cemento, acciaio, terracotta, gres, ceramica e ora anche granito. Continua la ricerca e la sperimentazione per l’affinamento del vino, e ora Valle Isarco, una delle cantine più virtuose dell’Alto Adige, presenta Granit 960, il Kerner 100% che affina nel granito. La nuova etichetta, che debutterà sul mercato a luglio 2024, vede maturare il vino in un contenitore unico al mondo, una “botte” da 960 litri realizzata da un blocco singolo di granito della Valle Isarco di più di 20 tonnellate: una vera e propria scultura realizzata in esclusiva per la cantina, che simboleggia la quintessenza del terroir in cui nasce.
“Granit 960 - spiega il dg di Valle Isarco, Armin Gratl - presenta una visione innovativa per la viticoltura e incarna la simbiosi tra tradizione e innovazione, con l’obiettivo di evidenziare l’unicità della nostra zona di produzione. L’esclusività di questo progetto si riflette in ogni aspetto, dall’idea all’attuazione, fino al prodotto finale. Non è solo un’ode alla diversità minerale della nostra regione, ma offre anche un’esperienza gustativa senza paragoni”.

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