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LA MOSSA DEL CREMLINO

La Russia aumenta le accise su distillati e vino del 5%: “impatto su consumatori e produttori”

Lo comunica Federvini. Il mercato russo è una delle piazze dove l’export italiano è cresciuto maggiormente nell’ultimo anno
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La Russia aumenta le accise su distillati e vino

Il Presidente russo Vladimir Putin ha aumentato le accise su distillati e vino di quasi il 5% su base annua a partire dal 2025. La legge, firmata il 12 luglio, prevede anche l’indicizzazione delle accise sui prodotti petroliferi al tasso di inflazione per il periodo 2025-2027. Lo comunica Federvini, che cita l’agenzia di stampa russa “Interfax”: il documento è stato pubblicato dal Governo russo il 19 luglio sul portale ufficiale delle informazioni legali. La mossa del Cremlino è parte di una strategia più ampia volta a rafforzare le entrate fiscali del Paese e affrontare le sfide economiche future, adeguando le accise al contesto inflazionistico. “L’aumento delle accise su alcolici e prodotti petroliferi - scrive Federvini - potrebbe avere un impatto significativo sia sui consumatori che sui produttori, con probabili aumenti dei prezzi al consumo e potenziali ripercussioni sul mercato interno”.
Stando all’ultimo report Istat sui dati nel primo quadrimestre 2024, analizzati da WineNews, la Russia è uno dei Paesi nei quali il mercato delle esportazioni italiane sta crescendo maggiormente: rispetto ad un anno fa, il valore commerciale è passato da 45,5 milioni di euro di importazioni di vino italiano a 102,8 milioni nei primi quattro mesi (+125,7%), una marcia a “tre cifre” che non si ferma.
E se è vero che la Russia non è uno dei market di riferimento per il vino italiano, si tratta comunque di uno Stato dove il consumo di vino è qualcosa di reale e che a gennaio 2024, secondo un altro report Istat sull’export analizzato sempre da WineNews, è stato il Paese che ha registrato una crescita maggiore nell’export sui dodici mesi (+87%) avvicinandosi ai 20 milioni di euro. Chiaramente ci sono nazioni che consumano di più, anche per via di un fattore culturale, ma non si può comunque sottovalutare il peso e le potenzialità della Russia che ha 144 milioni di abitanti.

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