Nei primi 9 mesi 2025, l’export frena, accusando soprattutto gli effetti dei dazi Usa, ma non crolla, grazie alla vitalità mostrata, comunque, da altri mercati importanti, mentre in Italia, tanto la Gdo quanto il fuoricasa tengono, almeno in valore, nonostante le tante difficoltà che, da mesi, si intrecciano sullo scenario economico e geopolitico mondiale, e che, inevitabilmente, influenzano le performance di un settore, quello del vino, ma anche degli spirits e degli aceti made in Italy, che ha nei mercati di tutto il mondo il suo orizzonte. “Una filiera che conferma la propria solidità strutturale e che, pur muovendosi in un contesto internazionale particolarmente complesso, dimostra di saper intercettare nuove traiettorie di consumo”. È questa, almeno, la sintesi dell’Osservatorio Federvini, curato da Nomisma e TradeLab, che analizza l’andamento dei comparti dei vini, degli spiriti e degli aceti nei primi 3 trimestri 2025. E secondo il quale, “nonostante le incertezze legate alle tensioni commerciali globali e al rallentamento economico, le imprese italiane continuano a presidiare i mercati strategici, bilanciando le fisiologiche flessioni su alcuni mercati maturi con la crescita in nuovi segmenti e la valorizzazione del prodotto”.
A livello di export, spiega Federvini, “le dinamiche internazionali, individuate dalle analisi di Nomisma, riflettono un momento di riequilibrio dei flussi. Il mercato statunitense, in un anno in cui è stato al centro delle tensioni commerciali globali, registra una fisiologica contrazione - con il vino a -4,8% a valore e gli spirits a -5% - da interpretare come il naturale riassorbimento dell’eccezionale picco di ordini verificatosi nel primo trimestre per anticipare i dazi, quando l’import di spiriti dall’Italia aveva toccato punte del +126%. Al netto di questa volatilità, il made in Italy mostra una competitività superiore agli altri grandi esportatori: il calo complessivo dell’export vinicolo (-2% a valore) è più contenuto di quello di Cile (-6,7%) e Francia (-2,4%)”.
Ma, in generale, spiega l’analisi, emergono segnali di vitalità da altri mercati: “la Germania incrementa l’import di vino italiano dell’8,8%, il Brasile dell’8,7%, mentre il comparto degli aceti, pur registrando una flessione globale del -2,7%, si rilancia con tassi di crescita sostenuti in Corea del Sud (+33,9%), Cina (+29,9%) e Canada (+20,1%). Nel complesso, calano le esportazioni italiane di spiriti, liquori e grappa nei primi 9 mesi 2025, anche se cresce la performance in Giappone (+28,9%), Canada (+9,8%) e soprattutto in Cina con un balzo del 94,1%”.
Diversi i trend interessanti, però, anche sul mercato interno. “Sul fronte domestico, i dati della Gdo evidenziano cambiamenti nelle preferenze degli italiani. Il comparto dei vini conferma la propria stabilità a valore (+0,9%), sostenuto, in particolare, dalla vivacità delle bollicine, che crescono del 6% a volumi continuando a conquistare spazio nel carrello. Ancora più dinamico appare il settore degli spiriti, che chiude i primi 9 mesi con il segno più sia a valore (+0,3%) che a volume (+0,7%). A sostenere questa tendenza è un interesse crescente verso le categorie degli aperitivi alcolici (+4,3% a valore) e di distillati e acquaviti (+1%). Anche gli aceti si confermano un prodotto irrinunciabile, con una crescita costante del 3% a valore, trainata dall’Aceto Balsamico di Modena Igp (+2,4%) e dall’aceto di mele (+5,5%)”.
Guardando allo spaccato, importantissimo soprattutto in valore, del fuoricasa, “l’analisi TradeLab - spiega una nota - evidenzia una rimodulazione delle abitudini piuttosto che una rinuncia. A fronte di una lieve contrazione delle visite totali (-1,4%), il trend resta positivo a valore (+1,3%) sostenuto dalla componente inflattiva. Si osserva una maggiore selettività da parte degli italiani, che tendono a concentrare le uscite nei momenti di maggior valore relazionale ed esperienziale. Se le occasioni di consumo più funzionali registrano una pausa di riflessione, emergono segnali interessanti per le fasce orarie dedicate all’intrattenimento, come il dopocena, che mostra una buona tenuta con un incremento delle visite del 2,1% nel terzo trimestre. In questo contesto, le consumazioni di vini e cocktail riflettono un approccio più misurato e attento - spiega TradeLab - registrando rispettivamente un -7% e un -5%, dove la ricerca della qualità prevale sulla quantità, delineando un nuovo equilibrio per i consumi fuoricasa nel prossimo futuro. Le bollicine mostrano una resilienza superiore alla media (-3%), beneficiando di un recupero estivo che testimonia la voglia di gratificazione del consumatore italiano”.
“I dati dell’Osservatorio ci consegnano una lettura chiara: siamo di fronte a una ridefinizione della geografia dei consumi, sia fisica che comportamentale - commenta Giacomo Ponti, presidente Federvini (e che WineNews ha intervistato) - la flessione negli Stati Uniti era attesa e va letta come parte di una dinamica commerciale più ampia, non nei termini di un arretramento strutturale. La vera notizia è la trasformazione della domanda: assistiamo al passaggio da un consumo di abitudine a un consumo di scelta, dove la variabile determinante non è più la frequenza, ma la qualità dell’esperienza. Le nostre imprese stanno interpretando questo cambio di paradigma investendo nelle componenti valoriali e di identità, asset capaci di superare le barriere tariffarie e le incertezze congiunturali. Una dinamica che trova riscontro anche nei consumi interni, dove la tenuta dei fondamentali e il dinamismo di segmenti quali bollicine e aperitivi testimoniano come le famiglie italiane, pur in un quadro economico sfidante, continuino a esplorare la versatilità dell’offerta, adattando le proprie scelte all’evoluzione degli stili di vita”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025


















































































































































































