L’azienda agricola Argillae - con 15 ettari di vigneti su terreno calcareo argilloso tra le colline di Allerona e Ficulle nel cuore della Orvieto Doc - nasce negli anni Ottanta per volontà del Cavaliere del Lavoro Giuseppe Bonollo, che, dopo aver realizzato la più grande distilleria vitivinicola d’Italia, intendeva anche puntare sulla produzione di vini di qualità. Dal 2015, grazie all’ingresso della nipote Giulia Di Cosimo, la cantina ha allungato il passo con nuovi progetti. Con lei, manager laureata in Economia Aziendale e Management alla Bocconi, sono recentemente nati Primo d’Anfora, bianco vinificato in anfore di terracotta, e Spumante Brut, Metodo Charmat spumantizzato in proprio. In particolare Primo d’Anfora, come spiegato dall’imprenditrice in occasione di una degustazione al ristorante Baccano a Roma, si propone di raccontare “un Orvieto diverso, un Orvieto che ha grandissima potenzialità e può essere veramente un grande bianco del Centro Italia”. Questo vino - da uve Grechetto, Drupeggio e Malvasia raccolte a mano, e fermentato e affinato per otto mesi in anfore di terracotta - presenta nel calice un colore giallo intenso. Al naso esprime fiori bianchi e frutta a pasta gialla, sentori di muschio e mandorla. In bocca si sviluppa in modo ampio e persistente, lasciando un finale lungo e pulito. Ottimo con piatti a base di pesce, ma si sposa bene anche a carni bianche e cacciagione.
(Cristina Latessa)
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