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“Barolo en primeur”, 15 barriques e 1.200 bottiglie di Barolo 2021 sotto il martello

Il 28 ottobre, al Castello di Grinzane Cavour, l’asta solidale in contemporanea con New York. Michelangelo Pistoletto firma l’etichetta

Barolo en Primeur”, l’asta solidale internazionale promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione CRC Donare, insieme al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, torna il 28 ottobre, nella cornice del Castello di Grinzane Cavour, dove Christie’s, in contemporanea con New York, batterà 14 delle 15 barriques della vendemmia 2021 della storica Vigna Gustava (valutata dal wine critic e ceo di Vinous Antonio Galloni 92-94/100), già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso e uno dei luoghi simbolo delle Langhe. Ogni barrique sosterrà un progetto solidale o di interesse sociale (un anno fa furono raccolti 600.000 euro), mentre la quindicesima sarà battuta nell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong: questa volta il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà.
Oltre alle 15 barriques, sotto il martello, come aveva raccontato a WineNews Matteo Ascheri, presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani (qui il servizio https://winenews.it/it/dalla-vigna-gustava-del-conte-di-cavour-le-pieces-di-barolo-en-primeur-2022_471500/), anche 1.200 bottiglie donate da oltre 70 Produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, divise in 10 lotti comunali, composti dalle loro più̀ pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco, sempre della vendemmia 2021. In questo modo il progetto “Barolo en primeur” si rende accessibile ad una più ampia platea di donatori: la base d’asta dei lotti comunali varia dai 2.000 euro del lotto dei Comuni di Treiso e Alba (composto da 36 bottiglie e 6 Jeroboam) ai 18.000 euro del lotto del Comune di Barolo (composto da 192 bottiglie, 37 Magnum e 7 Jeroboam). Il ricavato dei lotti comunali sarà devoluto alla Scuola Enologica di Alba che, da sempre, utilizza la vigna Gustava per la formazione sul campo degli studenti, le nuove leve dell’enologia italiana.
Al di là dell’aspetto solidale, tra i tanti piani di lettura dell’asta del “Barolo en Primeur”, ce n’è anche uno, non meno importante, artistico. Nel 2025 le 300 bottiglie prodotte da ogni barrique, così come le bottiglie dei produttori, saranno consegnate agli aggiudicatari numerate e vestite dall’opera “Rosa del Terzo Paradiso - 2022” di Michelangelo Pistoletto, protagonista e animatore del movimento artistico dell’Arte Povera, che, partendo dal simbolo del Terzo Paradiso (costituito dall’incontro di due cerchi nel terzo cerchio centrale, che li mette in relazione dinamica) lo moltiplica per tre, mantenendo un unico cerchio centrale. Il disegno rappresenta quindi una ruota di Terzi Paradisi, il cui aspetto può suggerire quello di una rosa.
“L’entusiasmo delle oltre 70 cantine che hanno aderito all’iniziativa - commenta Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani - conferma che siamo sulla strada giusta, ovvero la partecipazione dell’intero “Sistema Barolo e Barbaresco” a un progetto innovativo che, grazie alla reputazione del Barolo e del Barbaresco a livello nazionale e internazionale, assicura risorse significative a progetti di interesse collettivo, entrando nel contempo in maniera strutturata nel comparto dei fine wine”.

Focus - Barolo en Primeur”: il valore solidale
Barolo en primeur è una iniziativa solidale innovativa, frutto della missione congiunta di Fondazione CRC e Consorzio che intendono operare a favore del proprio territorio e in parallelo ampliare la visione a livello nazionale e internazionale, aprendo nel contempo la strada in Italia al concetto di vendita en primeur. Una opportunità unica per cultori del vino, collezionisti, investitori e filantropi e un modello innovativo di valorizzazione del comparto enologico italiano che, unendo la solidarietà al prestigio di un vino in affinamento, rimarca l’importanza di fare sistema come mezzo per la promozione di un territorio vocato come le Langhe.
I beneficiari delle donazioni dell’edizione 2022 - progetti e iniziative di utilità sociale negli ambiti della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale - spazieranno da associazioni che prestano la loro preziosa attività a livello territoriale a grandi enti che operano in tutto il mondo. Tra questi si segnalano l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy Onlus, per un progetto di educazione alla cittadinanza attiva per stimolare i giovani al cambiamento e alla sostenibilità e la Cooperativa sociale “Lunetica” Onlus di Bra, per il progetto “Scuola di Quartiere - Reloaded”, a supporto di ragazzi/e con difficoltà sociali e comportamentali. Oltre ai beneficiari che verranno individuati prima dell’evento e associati ad alcune barriques, ci sarà la possibilità, per coloro che vinceranno la gara di generosità, di decidere a quale progetto destinare il ricavato.

Focus - Barolo en Primeur”: il valore enologico
Il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati guida l’intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento. Nella Vigna Gustava, suddivisa in quattro macro-particelle in funzione dell’altitudine e dell’esposizione, Donato Lanati ha deciso di adottare due differenti criteri per la raccolta delle uve distinguendo tra ceppi storici - impiantati oltre 50 anni fa - e giovani e tra le microzone interne, individuate in base al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno. Il risultato è che ognuna delle 15 barriques, pur provenendo dalla stessa vigna, avrà così la sua personalità unica e riconoscibile.

Focus - Barolo en Primeur”: il valore economico
Un investimento in un progetto benefico che ha come ritorno un vino da investimento. Le bottiglie che, al termine dei 4 anni di affinamento, i donatori avranno nella loro disponibilità sono destinate, nel tempo, a crescere in valore sia qualitativo - grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione - sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità - la finalità benefica e la rarità del vino in primis - sancita da un’etichetta d’artista, appositamente realizzata per l’edizione 2022 del progetto. A ogni barrique sarà inoltre annesso un Nft (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e Ceo di Vinous, presente il 28 ottobre da New York e che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barriques.

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