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“Collio - I migliori vini e cibi dell’Italia del Nord-est” … Slow Fish: Carlo Petrini ha sintetizzato cosa succede sotto la superficie delle acque del mondo con un semplice esempio a tavola “Petrini? Bianchetti … No branzino!”
di Carla Capalbo

- Di nuovo… on the road
Dopo un lungo inverno chiusa in una stanza a Londra per scrivere il mio nuovo libro, è finalmente uscito - e anche io. Finalmente libera di tornare al ritmo disordinato di una vita nomade alla ricerca dei migliori cibi e vini del momento. Il libro è stato presentato a Vinitaly: per ora è solo in inglese, ma completo di tutto quello che serve per visitare il Collio Goriziano. “Collio - I migliori vini e cibi dell’Italia del Nord-est. Scritto e fotografato da Carla Capalbo (Edizioni Pallas Athene, Londra).

- Slow Fish
Il luminoso rifacimento di Jean Nouvel di un anonimo magazzino “on the waterfront” nel porto di Genova offriva rifugio dalla pioggia ai pescatori di tutto il pianeta presenti in questi giorni di aprile a Slow Fish. Era la mia prima visita a questo evento biennale, e mi ha offerto uno stimolante scorcio di cosa succede sotto la superficie delle acque del mondo.
Carlo Petrini ha sintetizzato una parte del problema con questo semplice esempio: era stato invitato a cena in un’osteria di Genova dove il piatto speciale del giorno erano i bianchetti - minuscoli pesciolini appena nati che sono uno dei tesori gastronomici della Liguria, ma che sono ora banditi dall’Unione Europea e dai gruppi ambientalisti. “Non modeste porzioni di questi pesciolini, ma piatti fondi riempiti fino all’orlo. Quando il cameriere - racconta Petrini - mi suggerì di prenderne una porzione dissi al mio ospite, un funzionario della Regione Liguria: “Può immaginare cosa succederebbe se qualcuno mi scattasse una foto mentre mangio questi pesci? Non posso mangiarli!”. Così al loro posto presi un delizioso, ma più sicuro, branzino”. Per un Paese impregnato di tradizioni enogastronomiche, i bianchetti possono sembrare una speciale ghiottoneria, ma dal punto di vista del futuro del mare rappresentano una vera e propria strage di innocenti. Il che pone chiunque segua il pensiero di Slow in una paradossale - se non impossibile - posizione: mangiare o non mangiare? Questo è il problema.
Come spesso succede in questi casi, non è solo il mercato delle specialità e dei prodotti artigianali che suscita interesse. Fuori dal dominio del grande pubblico, riuniti in piccole stanze, gruppi di persone affini mettono insieme e scambiano idee e esperienze, per tracciare le strade che sperano abbiano un impatto sul futuro del pianeta. Il Wff (World Forum of Fish Harvesters & Fish Workers) è nato nel 1997 a New Delhi. Oggi comprende membri di 50 Paesi da tutto il mondo.

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