02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

E SE PRESTO ARRIVASSE IL PRIMO DENTIFRICIO AL VINO? SECONDO UNA RICERCA DELLE UNIVERSITA’ LA SAPIENZA DI ROMA E ALDO MORO DI BARI IL VINO AIUTA (ANCHE) A PREVENIRE LA CARIE, COME HA RACCONTATO A WINENEWS UNO DEI RICERCATORI, ANDREA BALLINI

Non passa giorno senza che si giunga notizia di un nuovo studio che attribuisca una qualche qualità benefica al vino, dal resveratrolo, molecola di cui è ricco il vino rosso e che vanta capacità anticancerogene, al piceatannolo, parente stretto del resveratrolo che aiuta a bruciare i grassi. L’ultima scoperta arriva da una ricerca dal titolo “Azione antibatterica del vino rosso e del vino bianco contro i patogeni orali”, frutto del lavoro delle Università Aldo Moro di Bari e La Sapienza di Roma, e rivela come il vino, in questo caso due etichette di Cantine Due Palme, Selvarossa, prodotto da uve Negroamaro e malvasia nera, e Anthea, una Falanghina, aiuti a prevenire le carie.

Il gruppo di ricerca, guidato dai professori Felice Roberto Grassi di Roma e Gianni Nardi di Bari, con i collaboratori Andrea Ballini, Stefania Cantore e Biagio Rapone, ha scoperto come in alcuni alimenti e bevande, tra cui il vino, sono contenute sostanze, appartenenti alla famiglia dei polifenoli, che possiedono attività inibente il processo di adesività batterica alla superficie dentale, responsabile della carie. In soldoni, queste sostanze della famiglia dei polifenoli possono prevenire il fastidiosissimo problema delle carie andando a esercitare un’azione di prevenzione della salute del cavo orale. Certo, questo non vuol dire che prima di andare a letto al posto del collutorio faremo gli sciacqui con il vino rosso, ma chissà che un dentifricio al Sangiovese o al Sagrantino non prenda presto il posto del “solito” dentifricio alla menta o al fluoro.

“La carie è una patologia dei tessuti duri del dente - spiega a WineNews uno dei ricercatori, Andrea Ballini - e con la nostra ricerca abbiamo scoperto come i vini, tolta la componente alcolica, contengono delle sostanze che inibiscono e addirittura distruggono parte dei batteri patogeni a livello del cavo orale: quindi un bicchiere di vino al giorno toglie il dentista di torno. E chissà che dai principi attivi scoperti nel vino non nascano davvero un dentifricio, un collutorio o persino delle gomme da masticare, non sarebbe certo una cosa fuori dal mondo ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli