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EATALY SBARCA A FIRENZE CON UNO STORE CHE CELEBRA IL RINASCIMENTO E LE TIPICITÀ TOSCANE. MA PER OSCAR FARINETTI IL FUTURO DELL’AZIENDA È ALL’ESTERO DOVE OGGI “È GIÀ IL MARCHIO PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL CIBO ITALIANO DI QUALITÀ”

Italia
Matteo Renzi e Oscar Farinetti al debutto di Eataly Firenze

“Eataly ha un futuro straordinario perché è il marchio più conosciuto al mondo per il cibo di qualità italiano. Tutto il mondo oggi sa cosa è Eataly ed è pazzesco, perché sono solo sette anni che abbiamo aperto il primo. Il nostro futuro è nel mondo e in Italia non apriremo più molti luoghi di vendita”. Parola di Oscar Farinetti, fondatore e patron di Eataly, che oggi ha inaugurato un nuovo punto vendita a Firenze, nella centralissima via Martelli, dedicato al Rinascimento. “Un tempio del gusto” e della cultura del cibo di qualità che sorge in un edificio a pochi passi da piazza del Duomo che per anni ha ospitato la storica libreria Il Marzocco. Secondo Farinetti “una delle prime mission di Eataly è ridare vita ai luoghi dimenticati e purtroppo in Italia chiudono le librerie e i teatri. Noi cerchiamo di prenderli e cerchiamo di creare posti di lavoro. Questo è quello per cui dobbiamo impegnarci tutti ma in Italia il costo del lavoro deve diminuire”.
“Abbiamo appena aperto a Chicago, Istanbul e a Dubai - ha aggiunto - nei prossimi giorni apriremo a Milano. Qui abbiamo aperto all’interno di una libreria e lì in un teatro, a Firenze abbiamo dedicato Eataly al Rinascimento e a Milano alla musica pop e rock, e faremo musica dal vivo tutte le sere”. Ad accompagnare il taglio c’era anche il neo segretario del Pd e sindaco di Firenze Matteo Renzi, legato da un’amicizia personale con Oscar Farinetti, ma anche i fratelli Lunelli insieme a una splendida bottiglia di bollicine Ferrari. In mezzo ai tanti fiorentini e curiosi che hanno voluto assistere all’inaugurazione anche altri grandi produttori di vino come Angelo Gaja, Marco Caprai o Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, lo scrittore Alessandro Baricco e altri.
Farinetti ha poi voluto sottolineare che “serve un nuovo Rinascimento, e per questo Eataly di Firenze è dedicato al Rinascimento. E’ il primo supermercato al mondo dove si entra e si può ascoltare audio guide sulla storia del Rinascimento”. Ad accompagnare la clientela anche 35 grandi cartelloni tutti dedicati al Rinascimento. Poi, naturalmente, spazio al cibo di qualità, ai prodotti tipici e ricercati e alla toscanità nel piatto. “I negozi sono il fulcro della società civile, visto che viviamo in una società di consumi, non per decisione nostra ma funziona così: posto di lavoro, salario, consumo. L’unica cosa, e molti sono anche più bravi di me, cerchiamo di mettere un po’ di poesia vicino a quello che facciamo, al cibo, che cerchiamo anche di narrare. Chi ci ha creato, molto furbescamente, ha messo due orgasmi sulle due cose che assicurano la continuazione della specie. Se non godessi a mangiare a fare l’amore, ci saremmo già estinti. Abbiamo voluto celebrare la toscanità con due prodotti particolari, le zuppe e la trippa”.

Focus - Lo store Eataly a Firenze
2.000 metri quadri su tre livelli che riprendono il tradizionale format di casa Eataly: comprare, mangiare, imparare. Il tutto realizzato in spazi condivisi con una ricca libreria che segna il punto di continuità tra il passato e il presente: infatti nell’edificio fino al 2010 hanno trovato dimora i volumi della Libreria Marzocco fondata nel 1840, meritevole di aver pubblicato la prima edizione delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.
Oggi gli spazi rinnovati danno lavoro a 100 giovani e ospitano le specialità enogastronomiche di Eataly in un luogo che prevede anche un percorso museale dedicato al Rinascimento, curato da Antonio Scurati, con tanto di audio guide disponibili per clienti e turisti attraverso cui ascoltare i racconti di luoghi e figure storiche che hanno reso Firenze la culla della cultura italiana. Ricchissima la selezione di prodotti toscani che va dagli oli extravergine di oliva alla carne di razza Chianina; dalla finocchiona, al prosciutto del casentino e alla tipica mortadella di Prato, oltre al pane toscano i fagioli zolfini, i fagioli di Sorana o i ceci. Il piano terra di Eataly Firenze è caratterizzato da librerie.coop, Gelateria Alpina Lait, Gran Bar Illy e la pasticceria di Luca Montersino. L’offerta in termini di ristorazione è sviluppata sotto l’attenta supervisione di Alessandro Frassica, in arte “Ino (famosa bottega di panini in via dei Georgofili) e rappresentata dai ristorantini tematici quali: verdure e zuppe firmato “Da Burde”, pesce, salumi e formaggi, pasta e pizza, e carne che avrà un banco frigo con costate e fiorentine cotte al momento su griglia a vista. Un’ interessante novità è il ristorante “del lampredotto” di Luca Cai che proporrà non solo il noto panino ma anche il lampredotto in zimino, la trippa alla fiorentina, lo stracotto di guancia e molto altro.
Il percorso per l’acquisto dei prodotti passa dalle bibite alla drogheria di dolci e salati, dal pane prodotto nel grande forno a legna a vista ai latticini, dall’ortofrutta gestito da Sandra e Viviano dell’Azienda Agricola Radici, ai salumi e formaggi, carne e pasta fresca. I reparti non food sono rappresentati dai casalinghi, dalla cosmesi e dal corner EATinerari.
Al primo piano continua l’offerta di libri che condivide gli spazi con l’”Osteria del Vino Libero”, l’area dedicata all’acquisto di grandi vini e grandi birre e la prestigiosa terrazza panoramica. Completa il piano il ristorante gourmet “DaVinci”: realizzato in eleganti sale affrescate e aperto da gennaio questo sarà il teatro per il talento del giovane chef Enrico Panero che interpreterà la cucina toscana dando risalto alla qualità delle sue eccezionali materie prime.
Al secondo ed ultimo piano si trovano tre aule didattiche: “Eatinerari”, “Rinascimento” e “Del Vino”. Qui, da febbraio partiranno corsi di educazione alimentare per bambini e per adulti sotto la supervisione del giornalista e gastronomo Leonardo Romanelli: dai corsi di cucina e alta pasticceria organizzati in più incontri e differenti livelli ai laboratori pratici e teorici dedicati ad approfondire la conoscenza di specifici prodotti o tradizioni enogastronomiche locali, dagli aperitivi in compagnia del produttore alle degustazioni di birre artigianali, dalle tecniche di approccio alla degustazione, fino alle ricette dimenticate: centinaia di proposte per trascorrere delle ore piacevoli, imparando.

Focus - Il commento di Matteo Renzi: “grazie Oscar, benvenuto a Firenze”

“Grazie a Oscar e a chi lavora con lui: sono persone straordinariamente coraggiose, perché aprono in Italia, dove oggi non conviene. Le aperture di Eataly fatte all’estero, però dimostrano che c’è una fame di bello e di buono incredibile. È bello che ci siano i cartelloni sul Rinascimento dentro, il Rinascimento è quello che siamo”. Così il sindaco di Firenze ha dato il suo benvenuto in città a Oscar Farinetti. D’altronde, il neo segretario del Pd, non è nuovo al sostegno del made in Italy del gusto come motore di ripresa per il Belpaese, perché, come ha ribadito più volte, “Questo é un Paese che, se scommette sulla qualità, non é destinato soltanto a rincorrere ma anche a guidare”. E il wine & food sono tra i primi alfieri di questa qualità, amata ovunque nel mondo.

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