
“I giovani di oggi sono la prima generazione veramente diversa dalle precedenti, che assomigliavano più ai genitori e per i quali il vino faceva parte della quotidianità. Il loro stile di vita è improntato sulla “leggerezza”, non in negativo, ma perché sono cosmopoliti e sempre connessi. Dobbiamo accettare l’idea che anche il vino lo vivono lontano dalla ritualità di una degustazione, e farlo rientrare tra i piaceri della vita”. Così Alberto Mattiacci, professore di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma, direttore Sanguis Jovis-Alta Scuola del Sangiovese della Fondazione Banfi.
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