Il nome di questo progetto enologico prende spunto dalla parola germanica “Mundio”, che stava ad indicare la protezione dell'imperatore su alcuni terreni di particolare rilevanza, e ingloba, per così dire, sia il nome scelto per la cantina che quello del territorio dove essa sorge. La cantina settecentesca mantiene l’impronta dell'epoca, mentre i terreni, a differenza della predominanza ghiaiosa del Grave, virano verso un quadro più argilloso e calcareo. Siamo nel pordenonese e Alex Maccano, che dal 2008 tiene le redini di questa realtà viticola, ha saputo rendere Le Monde una sottozona a tutti gli effetti, valorizzando proprio la specificità dei terreni aziendali. Gli ettari coltivati a vigna sono 80 per una produzione di 400.000 bottiglie. A tutto questo va aggiunto uno stile dei vini ben centrato, che privilegia bevibilità e coerenza espressiva. Sebbene più netta la vocazione bianchista, non mancano nel portafoglio etichette aziendale anche vini da uve rosse. Il Merlot .73 2016, affinato in barrique per 18/24 mesi a seconda delle caratteristiche dell’annata, rappresenta una delle etichette “limited edition” aziendali. Al naso possiede profumi di frutti di bosco, mora, ciliegia e viola, che si alternano a sfumature tostate e cenni variamente speziati. In bocca, il vino è rotondo e pieno, dall’attacco morbido e dallo sviluppo serrato e continuo fino ad un finale ampio e di nuovo speziato.
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