Fa una certa impressione leggere che la cantina Leone De Castris è stata fondata nel 1665. Dal Duca Oronzo Arcangelo Maria Francesco Conte di Lemos, che fa incetta di terreni a Salice, Guagnano, Veglie, Villa Baldassarri, Novoli e San Pancrazio, mettendo insieme qualcosa come cinque mila ettari. E se nell'Ottocento l'azienda è tra le prime ad esportare vino sfuso negli Stati Uniti, così come in Francia e Germania, l'imbottigliamento arriva nel 1925. Giusto il tempo di assestarsi ed ecco un altro primato. Era il 1943, e dalle cantine salentine uscivano, per la prima volta in Italia, le bottiglie di un rosato dal nome curioso: Five Roses, per volere del generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, che aveva chiesto una grossa fornitura di vino rosato, dal nome però americano. Tante cose sono cambiate da allora, eppure l'azienda è ancora oggi nelle mani caparbie della famiglia De Castris, decisa a valorizzare la Puglia enoica e a migliorarsi costantemente. Il Salice Salentino Donna Lisa Riserva 2015 ne è una bella dimostrazione. Un vino potente sin dai profumi, segnati da una grande espressività fruttata, non senza accenni di spezie e cioccolato, ancora alla ricerca di una piena amalgama gustativa e di un perfetto bilanciamento con la componente tostata, ma che fa già intravedere elementi di complessità, che il tempo provvederà di certo ad amplificare.
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