Librandi con sede nei pressi di Cirò Marina ha scritto alcune delle pagine più significative dell’enologia calabrese e i suoi fondatori, Antonio, che è venuto a mancare nel 2012, e Nicodemo, scomparso a maggio di quest’anno, hanno cambiato in modo definitivo lo scenario enoico regionale, a partire dai primi imbottigliamenti aziendali di Cirò effettuati nel 1968. Oggi, l’azienda - ormai configurata in una dimensione internazionale oltre a ricoprire saldamente il ruolo di protagonista assoluta nelle vicende enoiche calabresi - è guidata dai figli di Nicodemo, Paolo e Raffaele, e dai nipoti Teresa, Daniela, Walter e Francesco, già da tempo inseriti nel team operativo della cantina. Una realtà produttiva che fa perno su 232 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 2.200.000 bottiglie, espressione di un portafoglio etichette ricco ed incentrato sui vitigni di antica coltivazione locali. Il Cirò Duca Sanfelice Riserva, ottenuto da Gaglioppo in purezza, invecchia per due anni in acciaio, restituisce le sue principali caratteristiche, nervo e tensione, che necessitano, appunto, di tempo per ammorbidirsi e garantire il loro potenziale evolutivo. La versione 2021 profuma di mora, fragola e tocchi agrumati, accompagnati da lampi balsamici e speziati. In bocca il sorso è continuo e vivace, dallo sviluppo intenso e dal finale ancora fruttato con piacevole nota piccante in chiusura.
(fp)
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