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Perugia, la terra degli Etruschi

STORIA

Antichissimo centro umbro, salì a grande importanza nel periodo etrusco, e fu tra le città confederate della Dodecapoli. Ora nemica, ora alleata di Roma, fu definitivamente sottomessa da Ottaviano, nel 40 a.C.. Dopo la dominazione romana, subì le invasioni barbariche, che portarono eccidi e saccheggi e stremarono la popolazione. Questa risorse tenacemente, tanto che nel secolo XI si era costituita in Comune con reggimento popolare, e salì a temuta potenza nei secoli XIII e XIV assoggettando città e paesi vicini e consolidando alleanze con la Chiesa e gli Stati limitrofi. Il periodo delle Signorie travagliò a lungo la città per le lotte intestine, che furono qui particolarmente cruente, e, indebolendo la compagine municipale portarono nel 1540 all'eroico assedio cui seguì la soggezione alla Chiesa, durata oltre tre secoli. Il 14 settembre 1860 la città e l'Umbria entrarono a far parte del Regno d'Italia.



ATTUALITA'

Città di cultura, sempre centro di scuola pittorica, quella umbra appunto, con il Pinturicchio, il giovane Raffaello, Perugino, che seppero trasformare in un'arte raffinata l'incanto dei paesaggi dai tenui colori in cui muovono personaggi la cui dolcezza trasfigura in celestiale visione ogni sentimento. Oggi, con le due Università, il popolo cosmopolita che le frequenta, i ritmi di una della manifestazioni jazzistiche più famose tra America ed Europa (in estate a Perugia; in inverno, a Orvieto; per Pasqua, a Terni), Perugia si apre al mondo consapevole dei valori della sua tradizione e con la calda ospitalità della gente umbra.



CUCINA

I migliori locali per una sosta culinaria sono "Giò Arte e Vini" (tel. 075-5731100), che è anche hotel: ottimi prosciutti, coratella sapida e leggera, riso bieta e salvia, agnello grigliato con le sue interiora, stracotto di cinghiale ai borlotti. Ottima carta dei vini che spazia dal Sagrantino di Montefalco, il re dei vini dell'Umbria, ai migliori rossi di livello internazionale. Altra cucina solidamente regionale è quella di "Cesarino" (tel. 075/5728974) che propone paste profumate di tartufo, in stagione, o zuppe, precedute da crostini e prosciutto di Norcia. Per gli amanti della cucina creativa l'"Osteria del Gambero" (tel. 075/5735461). Perugia, oltre che per il suo cioccolato (a cui è dedicata a fine ottobre, Eurochocolate), è famoso per i seguenti piatti tipici: tagliatelle al sugo d'oca, pancagiato, torcolo di San Costanzo, fagioli con le cotiche.



DA VEDERE

Il cuore di Perugia è piazza Maggiore, con l'omonima fontana, dove si affacciano Palazzo dei Priori ed il Duomo, terminato nel 1400, nonché le chiese di San Pietro e San Francesco. Dal belvedere che chiude Corso Vannucci, si può ammirare un panorama mozzafiato. Da vedere inoltre: la cinta muraria etrusca con le sue porte (la Porta Marzia, l'Arco Etrusco o di Augusto), il Pozzo Etrusco, la Galleria Nazionale dell'Umbria, la Rocca Paolina, il Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, il Tempio di S. Michele Arcangelo e l'Ipogeo dei Volumni.



SAGRE

A metà giugno, la Sagra della Lumaca; in luglio, sagra del tartufo; in noivembre sagra del vino e della castagna



DISTANZE

A1 Valdichiana 60 chilometri, da Firenze 155 chilometri, 172 chilometri da Roma.



INFORMAZIONI

Centro Agro Alimentare dell'Umbria - Tel. 0742/344214



ENOGASTRONOMIA

Fratelli Temperini - Tel. 075/5721606

Piccola salumeria gestita dai fratelli Temerini, che hanno appreso l'arte norcina direttamente dalla famiglia.

Pasticceria Sandri - Tel. 075/5724112

E' uno dei luoghi storici di Perugia, al pari della Fontana Maggiore. Dal 1860 la famiglia Schucani prepara fantastici dolci.

Panetteria Ceccarani - Tel. 075/5721960

E' il forno di Perugia per eccellenza. Oltre trenta i tipi di pane diversi realizzati

Spezieria Bavicchi - Tel. 075/5731752

Dal 1897 in questo negozio è possibile acquistare tutti i cereali e legumi provenienti da tutto il mondo.




DINTORNI

Trevi, che è un po' la capitale dell'olio extravergine d'oliva dell'Umbria, unica regione ad avere la Denominazione d'Origine Protetta (Dop), e Montefalco e Bevagna, splendide cittadine medievali, capitali del distretto del Sagrantino, il vino più prestigioso dell'Umbria e uno dei top wines italiani.

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