Tutto cominciò da Pio Cesare, meglio sarebbe dire Cesare Pio, visto che questo era il vero nome e cognome di colui che dal 1881 firma le bottiglie di uno dei marchi più noti del Piemonte enoico. Venendo agli sviluppi aziendali più recenti, al timone di questa realtà, 70 ettari vitati per 400.000 bottiglie annue, ci sono Pio Boffa insieme al cugino Augusto, il nipote Cesare Benvenuto e la figlia Federica Rosy. I vigneti sono distribuiti sia nella zona del Barolo (cascine Ornato, Colombaro, Gustava, Roncaglie, Ravera), sia in quella del Barbaresco (Bricco e Santo Stefanetto). Acquisti da conferitori consolidati, completano il fabbisogno di materia prima per la produzione di un portafoglio etichette ricco ed articolato. Pio Boffa ha portato un vento di novità nello stile dei vini, riuscendo a mantenere un forte contatto con la tradizione, intrecciando classico e moderno, senza mai scadere in una produzione slegata dal territorio. Il risultato è una gamma di vini declinati mai sopra alle righe. Ne fa parte anche il Langhe Chardonnay Piodilei. Le uve da cui è ottenuto provengono dai vigneti aziendali di Treiso e Serralunga, mentre l’affinamento sulle fecce nobili avviene in barrique per 8 mesi. La versione 2017 possiede aromi fruttati, che, pian piano, cedono il passo a note speziate. Al palato, il vino si caratterizza per morbidezza e avvolgenza, donando al sorso cremosità e sostanza.
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