Tutto cominciò da Pio Cesare, meglio sarebbe dire Cesare Pio, visto che questo era il vero nome e cognome di colui che dal 1881 firma le bottiglie di uno dei marchi più noti del Piemonte enoico. Venendo agli sviluppi aziendali più recenti, al timone di questa realtà, 70 ettari vitati per 4.000.000 bottiglie annue, ci sono Pio Boffa insieme al cugino Augusto, il nipote Cesare Benvenuto e la figlia Federica Rosy. I vigneti sono distribuiti sia nella zona del Barolo (cascine Ornato, Colombaro, Gustava, Roncaglie, Ravera), sia in quella del Barbaresco (Bricco e Santo Stefanetto). Acquisti da conferitori consolidati, completano il fabbisogno di materia prima per la produzione di una gamma di etichette articolata. Pio Boffa ha portato a questa antica cantina di Langa, certamente un vento di novità nello stile dei vini. Eppure è riuscito a mantenere un contatto non secondario con la tradizione, intrecciando con equilibrio e sostanza classico e moderno, senza mai scadere in una produzione slegata dal territorio. Il risultato è una gamma di vini di qualità consolidata tra i quali il Barolo, annata 2013, sembra essere una espressione fra le più riuscite. Solido e non privo di carattere, ha profumi floreali e mentolati e uno sviluppo gustativo fresco e piacevole, senza mancare di complessità. Un vino dalla tiratura non proprio esigua che tuttavia riesce a mantenere saldissima la sua personalità.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024