Il paesaggio chiantigiano che ti aspetti, dove le vigne non sono le sole protagoniste del territorio ma dividono la scena con gli alberi di olivo e i boschi, è il Chianti Classico che speri di trovare nel bicchiere: ricco di piccoli frutti rossi al naso, ben alternato a note agrumate e ferrose; teso e vibrante in bocca, dove il frutto maturo non banalizza il sorso ma lo completa, in perfetta amalgama con il ventaglio floreale e le spezie fini, ben supportate da un finale austero e dall’ottimo tannino saporito. Tutto questo è Villa Pomona e il suo Chianti Classico Riserva 2017, tra le più belle espressioni della tipologia, almeno per coloro che cercano in un vino schiettezza e coerenza. L’azienda, con sede nella sottozona di Castellina in Chianti, fu avviata da Bandino Bandini che, nel 1899, cominciò l’attività di produzione viticola in questa fattoria, ed oggi, dopo che il nipote Enzo Raspi recuperò l’azienda nel frattempo abbandonata, i suoi eredi continuano a condurla. Nei vigneti, poco più di 4,5 ettari coltivati a biologico, è allevato prevalentemente il Sangiovese, con una piccola quota di Colorino e Cabernet Sauvignon, per una produzione complessiva di 16.000 bottiglie. Lo stile aziendale è tradizionale, a partire dagli affinamenti effettuati solo in botte grande. Il risultato sono vini non banali, magari da principio un po’ ostici e austeri, ma dotati di una spiccata personalità.
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