C’è chi si sposta nelle campagne per trovare il bello e la tranquillità della natura, e chi, da sempre controcorrente, sceglie di fare il percorso opposto. Come Bibi Graetz, produttore istrionico e tra le griffe più apprezzate del vino di Toscana, che ha deciso di spostare la sua cantina dal Castello di Vincigliata - con la campagna e le vigne per i due grandi “cru”, eccellenze della casa vinicola Bibi Graetz e dell’intera enologia toscana - ad uno “chateau urbano” nel centro di Fiesole, sul modello delle grandi maison francesi. E così, la dimora di famiglia, la cantina dove nascono Testamatta e Colore, un boutique hotel, una trattoria, un wine bar per tasting and wine experience, hanno trovato tutte dimora in un edificio storico della cittadina, l’Hotel Villa Aurora, dove hanno soggiornato personalità come la regina Vittoria d’Inghilterra, i reali d’Olanda e del Belgio e Margherita di Savoia, con vista sulla conca di Firenze con la Cupola del Brunelleschi, Palazzo Vecchio e tutti i suoi gioielli, e l’adiacente Blu Bar che Bibi Graetz ha acquistato in questi giorni.
“Fiesole - spiega il cinquantunenne dinamico imprenditore-artista - è il luogo dove il mio sogno sul vino è cominciato, è qui che è nato Bibi Graetz. È stato naturale in fase di decisione cercare un luogo all’interno del Comune. Devo molto e sono molto legato a questa città. Quando ho saputo che questa bellissima proprietà nella piazza principale era stata messa in vendita non ci potevo credere e ho visto immediatamente la nuova casa per Testamatta e Colore. Come non potevo innamorarmi di questo antico e storico edificio bellissimo? D’altra parte - continua - sentivo che era giunto anche il momento di fare una nuova cosa, di lanciarmi in una nuova avventura, di prendere il volo da Vincigliata, perché nel Castello non avevo più la possibilità di crescere, di svilupparmi. Volevo in ogni caso restare vicino, per mantenere stretto il legame tra l’attività e la vita quotidiana della famiglia. Mi sembrava impossibile poter trovare qualcosa che superasse il fascino di Vincigliata. Con Villa Aurora ci sono riuscito”.
Il progetto, ambizioso e importante, è affidato allo Studio internazionale TiarStudio dell’architetto Federico Florena. L'obiettivo è concludere i lavori in tempo nel 2020 per la Festa della Vendemmia. Il trasferimento dell’azienda sarà, comunque, realizzato per step: già entro marzo 2019 saranno trasferiti in piazza Mino gli uffici e i vini in affinamento. A lavori ultimati, il centro di Fiesole sarà a buon diritto un polo unico e singolare dell’eccellenza enologica toscana.
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