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Ruinart, Aoc Champagne Blanc des Blancs Dom Ruinart 2007

Vendemmia: 2007
Uvaggio: Chardonnay
Prezzo allo scaffale: € 150,00
Azienda: Ruinart
Proprietà: Gruppo LVMH
Enologo: Frédéric Panaïotis
Territorio: Champagne

Le sue “cattedrali” di gesso, le grotte in cui serba ed eleva il suo tesoro di bottiglie, sono le più belle, forse, di Champagne. La storia è altrettanto profonda (si dichiara la “maison più antica”, start nel 1729 per merito d’un curioso, intraprendente mercante di stoffe e poi suo figlio). Ma, si sa, è l’oggi che conta. E l’oggi di Ruinart si chiama Frédéric Panaïotis, cognome dal gusto greco, spirito mediterraneo (e avis rara tra gli chef de cave champagnotti visto che parla un italiano fluente e ama dichiaratamente gusto e sapori italici), occhio smagato, ironia, simpatia, mano finissima. Come questo Dom 2007, suo primo “préstige” (è il millesimo dell’insediamento) subito griffato in modo inequivoco. Solo Grand Cru (tre quarti Cote des Blancs e resto “crema” della Montaigne de Reims), figlio d’annata curiosa, abbondante per raccolta ma non ubiqua per qualità, iniziata sotto il segno dell’anticipo e passata per un’estate incerta e piovosa per riconsolidarsi poi nel finale, il vino specchia la vivace levità della mano che l’ha disegnato. Profumo d’agrumi freschi (mandarino in primis) e relativi fiori, etereo e vaporoso come una nuvola, sapido e delicatamente complesso, accarezza naso e palato con tattilità di voile, appena consolidata nel ricordo finale (più materico) dei suoli di marna che nutrono buona parte delle viti madri. Sorride già ora, lo farà (con grazia) per anni.

(Antonio Paolini)

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