L’Alto Adige Valle Isarco Aristos Pinot Grigio 2016 di Cantina Valle Isarco, il Valtellina Superiore Inferno La Cruus 2015 di Mamete Prevostini, l’Amarone della Valpolicella 2015 di Cadis, il Barbaresco Riserva 2013 di Roberto Sarotto, il Passito di Pantelleria Ben Ryé 2015 di Donnafugata ed il Bolgheri Il Seggio 2014 di Poggio al Tesoro: ecco i “Best in Show” dell’Italia enoica, i vini capaci di conquistare più di 97 punti ai “Decanter World Wine Awards 2018” (in tutto, sono appena 50 sulle 16.903 etichette presentate), i prestigiosi riconoscimenti del magazine britannico che hanno assegnato al Belpaese anche 29 medaglie di Platino, 54 d’Oro, 608 d’Argento e 1.431 di Bronzo. Meglio dell’Italia, limitando l’analisi solamente al vertice dei premiati, hanno fatto sia la Francia, che ha messo insieme 12 “Best in Show”, 22 medaglie di Platino e 87 medaglie d’Oro, che la Spagna, con 9 “Best in Show”, 20 medaglie di Platino e 46 medaglie d’Oro.
Tornando a discendere la piramide dei premiati, giudicati da una giuria di 275 esperti internazionali, tra cui 59 Masters of Wine e 25 Master Sommeliers da 33 Paesi del mondo, sono 29, come detto le medaglie di platino, ossia i vini da 97/100 per il Belpaese, con Barolo e Chianti Classico al top dei territori più premiati, a quota 5 medaglie ciascuno: il Chianti Classico Gran Selezione Colledià 2013 di Barone Ricasoli, il Bolgheri Superiore Arnione 2014 di Campo alla Sughera, l’Alt Adige Riserva Sauvignon Blanc 2015 di Cantina Bolzano, il Carmignano Vin Santo Riserva 2010 di Capezzana, il Brunello di Montalcino 2013 Carillon, il Castello di Vicarello 2013 di Carlo Baccheschi Berti, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Massaccio 2016 di Fazi Battaglia, il Cannonau di Sardegna Sileno Riserva 2014 di Ferruccio Deiana, il Barolo Riserva 2010 di Fontanafredda, il Barolo Cannubi 2013 di Giacomo Borgogno, il Valle d’Aosta Vigne Rovettaz Cornalin 2016 di Grosjean, il Franciacorta 61 Nature 2011 di Guido Berlucchi, il Barbaresco 2015 di La Ganghija, il Chianti Classico Gran Selezione 2014 di La Madonnina, il Costa d’Amalfi Fiorduva 2016 di Marisa Cuomo, il Barolo Trentaquattro 34 2013 di Massimo Rattalino, il Barolo Riserva San Bernardo 2012 di Palladino, l’Orcia Petrucci 2014 di Podere Forte, il Chianti Classico 2015 di Querciabella, il Chianti Classico 2016 di Recine, il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2014 di Rocca delle Macìe, il Valpolicella Ripasso Superiore 2013 di Rocca Sveva, la Vernaccia di Oristano Riserva 2003 di Silvio Carta, il Barolo Riserva Ravera 2012 di Terre del Barolo ed il Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla 2016 di Torre Rosazza.
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