Tutto comincia nei primi anni Ottanta per iniziativa di Umberto Portinari, a partire dalle vigne di famiglia, che coltivava soprattutto per passione. Una piccola proprietà, non c’è dubbio, ubicata tuttavia in una zona di valore e di indubbie potenzialità nel pieno della zona a denominazione Soave. Oggi il “fondatore”, che alla passione ha aggiunto anche la professionalità, è affiancato in tutto il processo dalla vigna alla bottiglia dai figli Maria e Silvio che stanno portando un fresco entusiasmo. Quest'azienda a conduzione familiare alleva appena quattro ettari di vigna per una produzione complessiva di 20.000 bottiglie all’anno. Le sottozone di riferimento sono due: l’Albare, nella zona orientale del Soave, più pianeggiante e che confina con Gambellara, da cui arriva un Soave in surmaturazione, e il Ronchetto, nell’area collinare classica del Soave, dai terreni di origine vulcanica. Da quest’ultimo terroir proviene una versione 2016 del Soave Classico Superiore davvero originale e attraente. Ha un tratto aromatico suggestivo, non privo di sensazioni fumè avvolgenti, a tratti torbate, che seguono e precedono il frutto. In bocca, il vino possiede sviluppo vivace, dal finale freschissimo, e capace di allungare con grinta e cambi di passo in un contesto di buona coerenza complessiva. L'azienda di Monteforte d'Alpone produce anche, in quantità limitatissima, uno Charmat e due vini dolci.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024