La Costiera Amalfitana, almeno dal suo lato enoico, ha raggiunto la ribalta mondiale grazie a questa azienda. Siamo a Furore, sul golfo di Salerno, le vigne sono piantate nelle colline che degradano verso le scogliere sul mare, in piccoli terrazzamenti con muri a secco e sono una delle rappresentazioni più plastiche della cosiddetta "viticoltura eroica". Era il 1980, quando Andrea Ferraioli regala come dono di nozze alla futura sposa Marisa Cuomo piccole vigne, di età media di ottanta anni d’età, tutte a piede franco, ereditate dal padre. Nacque così la cantina Marisa Cuomo. Allevando i vitigni più tipici della zona Fenile, Piedirosso, Ginestra, Pepella, Ripolo, Sciascinoso, Tintore e Tronto, su suoli altamente calcarei, la cantina amalfitana produce vini dalla cifra stilistica sincera e inconfondibile. Tra questi il Fiorduva, senz'altro uno dei bianchi più significativi dell’intera Penisola italiana e non solo. Maturato in acciaio sui lieviti per circa sei mesi, così da conservare la sua integrità fruttata e salmastra è un bianco originale, assolutamente mediterraneo. La versione 2016 possiede tonalità aromatiche floreali di biancospino, cenni agrumati e ricordi salmastri, rifiniti da richiami di nocciola e mandorla. Freschezza e incisività caratterizzano il sorso che si dimostra continuo, contrastato e di articolato sviluppo, fino ad un finale che torna su mandorla e nocciola.
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