In Molise, benché l’attualità non lo dimostri in termini di numero di imprese e cantine, la tradizione vitivinicola è antica ed affonda le proprie radici nelle vicende passate di popoli come i sanniti e i romani. La storia della famiglia Di Majo Norante e della loro attività nel mondo del vino è evidentemente più vicina a noi, ma non è da meno, tanto che gli annali parlano di una produzione enoica che inizia già nell’Ottocento. L’azienda, oggi senz’altro la più importante del Molise e condotta da Alessio che continua l’attività produttiva e, per certi aspetti, pionieristica del padre Luigi, sorge a nord del Gargano, in contrada Campomarino, là dove un tempo sorgeva il feudo dei Marchesi di Santa Cristina, e in cui i terreni sciolti e sabbiosi compongono per la maggior parte i suoli dei 125 ettari di vigneto di proprietà, per una produzione complessiva annua di 800.000 bottiglie. Il ricco portafoglio aziendale dallo stile sobriamente moderno, coerente con la vocazione di questa cantina al commercio internazionale, privilegia da sempre le varietà locali come il Montepulciano, il Bombino, il Trebbiano, la Falanghina, il Greco, la Tintilia, il Sangiovese e l’Aglianico. Il Contado Riserva 2014, affinato in acciaio e legno, possiede aromi ampi e intensi con frutta matura e vaniglia in primo piano. Morbido l’ingresso in bocca e serrato lo sviluppo che chiude con nota leggermente ammandorlata.
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