Griffe di riferimento del vino sardo, capace di solcare i confini dell’isola per ritagliarsi un prestigio internazionale, Argiolas è tuttavia prima di tutto una grande famiglia. Oggi a guidare la cantina, la terza generazione, Valentina con il marito Elia Onnis, Francesca e Antonio. Quel che si dice un’azienda rigorosamente a gestione familiare, che ha fatto di questo elemento uno dei suoi punti di forza. Ma Argiolas ha saputo, oltre che conservare questa identità, svolgere un ruolo fondamentale per la Sardegna enoica. Difficile, anche per l'appassionato più distratto, non conoscere o non aver provato una bottiglia a firma Argiolas. La svolta commerciale arriva nel 1991, ma il lavoro più importante, quello nei vigneti, possiede una storia ben più lunga, cominciata oltre ottanta anni fa. Oggi l'azienda conta su 230 ettari vitati e 2.200.000 bottiglie prodotte complessivamente di media. Ad aggiungersi al già ricco portafoglio etichette non poteva mancare, specie in questa fase, un’altra bollicina ad affiancare il Tagliamare Metodo Charmat. Ecco allora il Metodo Classico Brut, da uve Nuragus in purezza. Si tratta di un vino dall’espressione aromatica che passa dai cenni di frutta bianca matura a quelli di pan brioche ed erbe aromatiche. In bocca, la carbonica è ben misurata, donando slancio ad un sorso morbido e avvolgente, che si congeda con un finale sapido e di buon contrasto.
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