Lo sviluppo produttivo che ha interessato la zona di Conegliano Valdobbiadene ha, evidentemente, stimolato l'aumento delle cantine. Tuttavia, in questo fermento, restano sugli scudi soprattutto quelle realtà che hanno una storia alle spalle e che non hanno cessato di impegnarsi anche quando il Prosecco non godeva del medesimo successo. È il caso di Bortolomiol, che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ha saputo costruirsi un solido percorso sia in termini qualitativi che di immagine. L’azienda è guidata oggi dalle quattro sorelle Bortolomiol - Elvira, Giuliana, Luisa e Maria Elena - ma non bisogna dimenticare l'opera pionieristica del fondatore Giuliano Bortolomiol, abile innovatore. 5 sono gli ettari di vigneto a gestione diretta e biologica, mentre il resto delle uve arrivano da 70 conferitori fidelizzati nel tempo e che adottano il protocollo di produzione del progetto Green Mark. Un mix che garantisce una produzione annua che sfiora i 2 milioni di bottiglie ponendo l'azienda con sede a Valdobbiadene tra quelle di riferimento dell'areale. L’azienda Bortolomiol è impegnata anche in un percorso di valorizzazione dei vigneti del Parco della Filandetta. Il risultato di questa operazione è lo Ius Naturae. La versione 2018 ha naso che sa di pera, frutto della passione, fiori d’acacia, e cenni di pietra focaia. In bocca, il vino è sapido e fragrante, con chiusura persistente e ritmata.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024