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La Fusina, Docg Dogliani Santa Lucia 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Dolcetto
Bottiglie prodotte: 10.000
Prezzo allo scaffale: € 15,00
Proprietà: famiglia Abbona
Enologo: Gianfranco Cordero
Territorio: Piemonte

C'era un tempo in cui per comprare il Dolcetto bisognava prendersi anche del Barolo. Il primo andava più del secondo e piaceva di più perché non era austero e scorbutico. Il Dolcetto è sempre stato il vino quotidiano dei piemontesi, quello da mettere in tavola e da consumare in totale informalità. Quello di Dogliani a un certo punto ha deciso per uno scatto in avanti: perdere la parola "dolcetto" per chiamarsi solo Dogliani, almeno nella sua versione Docg. Il motivo è nel nome stesso che lo ha reso noto: confonde gli utenti, soprattutto stranieri che pensano a qualcosa di dolce. Nulla di più sbagliato: quando si beve Dogliani si ha dinanzi un vino goloso, con polpa e bella persistenza. Spesso con un ammandorlato finale che caratterizza quest'uva. Lo sa bene la famiglia Abbona che la coltiva dagli inizi del '900, in una delle sottozone più affascinanti del Doglianese - d'altronde siamo pure sempre in Langa! Venti ettari di proprietà, praticamente tutti vitati. Vitigno difficile il Dolcetto da queste parti, ha bisogno di attenzioni continue, e solo lo stretto rapporto tra l’uomo e la vigna permette risultati ottimali. Il Santa Lucia è fruttato e invitante, prugna viola su un fondo di visciole, bella spezia in bocca di cumino e cardamomo; al palato è saporito, anche leggermente sapido, sa essere croccante e ha tannini affatto nervosi. La beva finale ha la chiusura classica della mandorla.

(Francesca Ciancio)

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