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Di Meo, Docg Greco di Tufo Vittorio 2007

Vendemmia: 2007
Uvaggio: Greco
Bottiglie prodotte: 10.000
Prezzo allo scaffale: € 30,00
Proprietà: fratelli Di Meo
Enologo: Roberto Di Meo
Territorio: Tufo

“Sono un fianista” si definisce Roberto, anche per spiegare la passione per la capacità di invecchiamento dei vini bianchi. Controcorrente, già negli anni '90, la famiglia Di Meo metteva a listino due annate, spinti anche dalla tradizione casalinga di consumarli con qualche anno sulle spalle, perché altrimenti troppo acidamente spigolosi da apprezzarsi appieno. Il tempo ingentilisce: è galantuomo anche con il vino, ma non solo. Anche con chi insiste caparbio a voler diffondere una cultura che superi il canone del “bianco da consumare giovane”. E così sono riusciti gradualmente a convincere ristoratori, enoteche, distributori, (e guide) che si può fare: che nel 2020 si può apprezzare anche un Fiano del 2003, come L'Erminia. Esattamente come un Greco, in questo caso il Vittorio 2007, entrambi risultati da lunghissimi affinamenti in acciaio (esatto, niente legno, per oltre un lustro), e qualche anno di riposo in bottiglia. “Rispetto al Fiano, il Greco è più schietto ed immediato - sostiene Roberto - e il suo carattere minerale ricorda molto il Riesling”. Ed è vero: il naso del Vittorio 2007 (da una vigna a 750 metri s.l.m. e un'annata calda e arida) è ampio e tridimensionale, come il suo colore; c'è frutta gialla matura, cedro, alloro, idrocarburi; il sorso è dolce, appena morbido, spiccatamente minerale; poi torna il dolce e poi la parte sapida. Si muove a lungo in bocca, finendo caldo e riposante. Come il sole d'autunno sugli occhi chiusi, avete presente?

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TAG: DI MEO, GRECO, TUFO

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