Una storia antica quella dei Lisini a Montalcino, che, dal punto di vista vitivinicolo, prende le sue mosse più decise con una donna: Elina Lisini, che dal 1962 fino al 2009, ha retto la gestione dell’azienda. Una donna tenace che, tra le altre cose, fondò, nel 1967 insieme ad altri 24 produttori, il Consorzio del Brunello di Montalcino e ne fu Presidentessa per un certo periodo. Oggi, la cantina è guidata dai suoi nipoti, Carlo, Lorenzo e Ludovica, che continuano l’avventura enoica di questa realtà all’insegna della tradizione, per esempio, non cedendo alle “lusinghe” del legno piccolo ed utilizzando nei propri impianti solo cloni di Sangiovese da selezione massale ricavati dallo storico patrimonio vitato. Quest’ultimo si estende per 25 ettari, nell’areale che collega Sesta a Sant’Angelo in Colle, nel settore sud della denominazione e le bottiglie prodotte annualmente sono 90.000. I vini hanno una cifra stilistica classica e per certi aspetti inconfondibile nella loro espressività generosa e solenne, per nulla intimorita dal passare del tempo. E il Brunello Ugolaia, prodotto per la prima volta nel 1990 e ottenuto dall’omonimo vigneto, è senz’altro il vino che meglio interpreta queste caratteristiche. La versione 2016 combina intensità aromatica e robustezza strutturale in un disegno raffinato, che fonde in una presa gustativa fitta e articolata, dolcezza del frutto e reattività del sorso.
(fp)
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