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Pecchenino, Docg Barolo San Giuseppe 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Nebbiolo
Bottiglie prodotte: 8.000
Prezzo allo scaffale: € 30,00
Proprietà: Attilio e Orlando Pecchenino
Enologo: Orlando Pecchenino
Territorio: Barolo

Orlando Pecchenino comincia a calcare il palcoscenico enoico langarolo negli anni della rivoluzione “modernista” che influì sulla filosofia produttiva della maggioranza dei vignaioli dell’areale. Uno stile che imponeva vini ricchi e concentrati, ottenuti da rese molto basse in vigna e in cantina da invecchiamenti decisamente dipendenti da un abbondante utilizzo del rovere di affinamento. Oggi, l’azienda con sede a Dogliani - 28 ettari a vigneto per una produzione di 130.000 bottiglie annue - sembra aver rielaborato il proprio stile, smussando alcuni eccessi del passato sia nella offerta del Dolcetto, sia in quella del Barolo e dell’Alta Langa, mettendo al centro l’espressione dei propri vigneti e maturando i vini in legni di varia misura. Ne è un buon esempio il Barolo San Giuseppe, vino ottenuto dalle uve provenienti da 3 Cru (Le coste di Monforte, Bussia e Ravera di Monforte), che sosta per 24 mesi in legno grande. La versione 2018 possiede una fisionomia tendenzialmente classicista, risultando un vino saldamente legato al proprio territorio d’origine. Articolato e composito il suo profilo aromatico dalle nuance di bacche scure, violette, alloro, terra bagnata, eucaliptolo e spezie. In bocca, il sorso è ampio e ritmato da una cornice tannica fitta e incisiva, con ritorni fruttati e uno sviluppo saporito, che si congeda in un finale rinfrescato da ritorni balsamici e ancora da tocchi.

(are)

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