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Drius, Doc Collio Friulano 2022

Vendemmia: 2022
Uvaggio: Friulano
Bottiglie prodotte: 7.788
Prezzo allo scaffale: € 16,50
Proprietà: Mauro Drius
Enologo: Denis e Mauro Drius
Territorio: Collio

Il logo dell’azienda Drius ha una doppia sottolineatura che per metà si sovrappone. Rappresentano le due anime dell’azienda - il territorio del Collio e dell’Isonzo - da cui vinificano i loro vini. 14 gli ettari vitati vicino al fiume, poco più di tre sulle colline attorno a Cormòns, dove ha sede la cantina, proprio sul monte Quarin che sovrasta il paese. La famiglia Drius è originaria di queste terre e le coltiva da generazioni. Le aveva lasciate per l’Argentina a metà dell’Ottocento, ma è poi tornata: troppo forte il legame con essa per riuscire a starci lontana. Oggi Mario Drius insieme a tutta la famiglia - moglie, figli e nonni compresi - gestisce i vigneti, qualche campo di seminativi e la cantina, con il primo imbottigliamento del proprio sfuso avvenuto nel 1989. I vitigni coltivati sono quelli che diffusamente si trovano in zona: Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco e Grigio, Chardonnay e Malvasia per i bianchi, Merlot e Cabernet Sauvignon per i rossi. Una decina di etichette in tutto vinificate in purezza (a parte il Bianco Vignis di Siris), che unite fanno circa 55.000 bottiglie all’anno. Il Friulano 2022 (ce n’è anche una versione da “selezione” chiamato Sensar) fermenta in parte in acciaio e in parte in legno, affinando poi per 6 mesi sulle fecce fini. Ne risulta un bianco contrastato fra tensione acida e dolcezza morbida, dal sorso minerale che profuma di mela, fiori di acacia, mandorla bianca e anice.

(ns)

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TAG: COLLIO, DRIUS

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