Luciano Sandrone, nel 1979, è stato tra i primi ad introdurre la barrique per la maturazione del Nebbiolo, inaugurando un approccio decisamente innovativo per quegli anni, che ha aperto la strada ad una sana disputa stilistica tra le colline di Langa, capace di innalzare la qualità complessiva del Barolo. I suoi vini restano tra i protagonisti del mondo delle aste, costituendo un baluardo di eccellenza per fattura impeccabile e, specialmente in alcuni millesimi, esecuzioni cristalline, che hanno fatto la storia enoica più recente delle Langhe. Oggi, l’azienda, dove sono impegnati anche il fratello Luca e la figlia Barbara, conta su 27 ettari per 120.000 bottiglie complessive e continua a sfornare etichette di spessore indiscutibile, dalla cifra classicheggiante, che tuttavia non smette di comprendere anche un sobrio modernismo. Il Barolo Le Vigne, prodotto per la prima volta con l’annata 1990, è ottenuto dai vigneti aziendali di Baudana a Serralunga d’Alba, Villero a Castiglione Falletto, Vignane a Barolo e Merli a Novello, effettua la fermentazione malolattica e la successiva maturazione in tonneau. La versione 2021 possiede bagaglio aromatico caratterizzato da toni fruttati e balsamici, a cui si aggiungono rimandi alla liquirizia, al cacao e alle spezie. In bocca il sorso è succoso e ben profilato, dai tannini polposi e dal finale lungo e fragrante, dalla timbrica decisamente balsamica.
(are)
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