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INVESTIMENTI

Se l’Oltrepò Pavese attrae le grandi griffe: a Masi Agricola il 100% di Casa Re

Dopo la Guido Berlucchi, l’azienda della Valpolicella acquista 13 ettari vitati, quasi tutti a Pinot Nero: obiettivo Metodo Classico

Nessun cambiamento, specie se radicale o epocale, avviene all’improvviso. Ci sono segnali che li anticipano, più o meno numerosi o evidenti, basta saperli cogliere. E se due indizi fanno una prova, diventa lecito immaginare che qualcosa di grande, o comunque di positivo, stia accadendo in Oltrepò Pavese, un territorio martoriato da una lunga serie di inciampi e da una diffusa mala gestione, ma dall’indubbio potenziale vitivinicolo, specie se si parla di spumantistica. Che, in nemmeno un mese, ha dato il benvenuto a due delle più importanti famiglie del vino del Belpaese: dopo la Guido Berlucchi, con l’acquisizione della boutique winery Vigne Olcru (ne avevamo scritto qui), sbarca in Oltrepò Masi Agricola, griffe della Valpolicella guidata da Sandro Boscaini, che ha annunciato la firma di un contratto preliminare per acquisire il 100% di Casa Re, di proprietà della famiglia Casati e titolare dell’azienda vitivinicola a Montecalvo Versiggia, nell’Oltrepò Pavese, alle porte di Santa Maria della Versa.

Casa Re è composta da 13 ettari vitati a corpo unico, prevalentemente impiantati a Pinot Nero, e ubicati in un contesto pedoclimatico e paesaggistico di forte attrattività, nonché svariati fabbricati, a destinazione sia produttiva che ricettiva, e una pregiata villa in stile Liberty. Il contratto definitivo verrà siglato a gennaio 2024, e nel frattempo, Masi prenderà in gestione diretta le attività viticole di Casa Re al termine della corrente annata agraria. “Sbarcare nell’Oltrepò Pavese rappresenta uno “sconfinamento coerente” dal territorio delle Venezie, che sono e restano la nostra area elettiva. Abbiamo individuato infatti la complementarità strategica dell’Oltrepò Pavese - emblematico del Metodo Classico italiano - con altre espressioni di un versante spumantistico sempre più significativo nella gamma di etichette del Gruppo Masi, come Canevel a Valdobbiadene e Conte Federico Bossi Fedrigotti in Trentino, per generare sinergie e creare potenziali aree di crescita”, commenta Federico Girotto, ad Masi.

L’operazione è stata realizzata attraverso i servizi di consulenza di Colline e Oltre Spa, società partecipata da Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia, con lo scopo di realizzare interventi congiunti per il rilancio e la valorizzazione del territorio dell’Oltrepò Pavese. “L’Oltrepò Pavese rappresenta una grande opportunità di racconto del Made in Italy attraverso le bellezze del territorio e soprattutto la pregevolezza dei suoi vigneti, con particolare attenzione al Pinot Nero. L’operazione nata tra Masi e Casa Re rappresenta un ulteriore importante tassello del programma di supporto al territorio che la società Colline e Oltre sta promuovendo in sinergia con la Direzione Agribusiness, centro di eccellenza di Intesa Sanpaolo dedicato all’agroalimentare italiano”, chiosa Matteo Casagrande Paladini, dg Colline e Oltre Spa.

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