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LA GRIFFE

Gravner Venezia Giulia Igt Ribolla Anfora

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2001
Uvaggio: Ribolla Gialla
Bottiglie prodotte: 20.000
Prezzo allo scaffale: € 50,00 - 55,00
Proprietà: F. Josko Gravner
Enologo: F. Josko Gravner

Dicembre 2003. Al Centro Sociale Leoncavallo di Milano veniva organizzato, grazie all’intuito e alla preziosa collaborazione di Luigi Veronelli, il primo Critical Wine. Un luogo per discutere, attraverso la lente del vino, di economia, prezzo sorgente, sostenibilità ambientale. Fu quella la prima volta che incontrammo di persona Francesco Josko Gravner. Durante uno dei tanti seminari raccontò la sua storia, i suoi percorsi, le esperienze che lo avevano portato a certe scelte. Raccontò della straordinaria utilità di un viaggio negli Stati Uniti. Che lo aveva definitivamente convinto su tutto ciò che non avrebbe mai dovuto fare. Come, al contrario, della folgorazione per la vitienologia del Caucaso, il luogo che ha dato i natali alla vite. Qui, raccontava, il vino si fa nelle anfore. Da almeno 5.000 anni. Niente uso del freddo, niente lieviti selezionati, solforosa o filtraggi. Insegnamenti che il Nostro ha riportato fedelmente nella sua azienda, a Oslavia, territorio di confine tra Italia e Slovenia. L’uva arriva in cantina e viene pressata con un torchio d’altri tempi. Quindi il mosto, per caduta, finisce nelle anfore (georgiane) interrate dove resta a macerare con le bucce per sette mesi; prima di sostare qualche anno (34 mesi per la versione 2001) in grandi botti di legno e finire in bottiglia, senza chiarifica né filtrazione. Che dire? Di certo Gravner è un personaggio unico e i suoi vini, che per inciso sono tra quelli che più dividono critica e appassionati, sono davvero lontani da ogni omologazione. Un rigoroso lavoro quasi "filologico", in cui non esistono segreti o formule magiche, ma soltanto l'uso naturale e consapevole del tempo. Per Gravner il segreto di un buon vino sta tutto qui: dare all'uva e poi al vino il tempo di crescere, di crescere in ambienti naturali. La Ribolla Anfora, protagonista del nostro assaggio, è sorprendente fin dal colore ramato carico, leggermente opalescente. I profumi spaziano dalla frutta secca alla pesca sciroppata, dal tabacco a decise note ferrose, quasi a ricordare la ruggine. In bocca c’è, anzitutto, grande coerenza. Si apre snello ma succoso, fresco e speziato, dotato di un finale tannico e piacevolmente amarognolo. Di sicuro fuori dagli schemi di riferimento.

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