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LA GRIFFE

Livio Felluga Doc Colli Orientali del Friuli Rosazzo Rosso Riserva Sossò

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2003
Uvaggio: Refosco, Merlot, Pignolo
Bottiglie prodotte: 38.000
Prezzo allo scaffale: € 36,00 - 38,00
Proprietà: Livio Felluga & Figli
Enologo: Stefano Chioccioli

Una non piccola parte della ritrovata fama del Friuli enoico va senza dubbio attribuita a Livio Felluga, grande personaggio del mondo del vino italiano che ha saputo far risorgere tutto un territorio, convinto che solo la rinascita della coltivazione di qualità potesse riportare la vita nella campagna friulana. A partire dal lungo e paziente lavoro di risistemazione delle vecchie vigne, fino all’impianto di nuovi e moderni vigneti, Felluga ha introdotto in Friuli idee e metodi innovativi, che, attraverso scelte anche coraggiose, hanno impresso letteralmente un nuovo corso alla viticoltura e all’enologia di questa regione. Oggi Livio Felluga è coadiuvato nella gestione dell’impresa dai figli Maurizio, Elda, Andrea e Filippo e l'azienda vanta un'estensione di terreni, parte nel Collio e parte nei Colli Orientali del Friuli, di oltre 160 ettari di proprietà, di cui 135 a vigneto, dove nascono i vini della "carta geografica" (effigiata nelle etichette più importanti dell’azienda friulana). Simbolo indiscusso del successo di Felluga il “Terre Alte”, un bianco nato nel 1981 e ottenuto da uve Tocai Friulano, Pinot Bianco e Sauvignon, un vino capace di esprimere un profondo radicamento territoriale e una grande coerenza stilistica, che ne fanno senza dubbio uno dei più prestigiosi vini bianchi italiani. Ma l’azienda di Cormons ha saputo nel tempo anche costruirsi una buona reputazione nella realizzazione di vini rossi, solitamente inappuntabili quanto a pulizia di esucuzione e a caratteristiche qualitative. Ne è una bella prova il cru Sossò, maturato per circa 18 mesi in barriques a cui seguono minimo 12 mesi di affinamento in bottiglia. La versione ’03 sfoggia grande profondità e concentrazione di colore, preludio ad un profilo aromatico dai profumi riccamente fruttati, che tuttavia riescono a non scadere nella banalità. Voluminoso e di grande struttura in bocca, dove, accanto ad una trama tannica fitta e levigata, ritorna a prevalere un copioso fruttato, ben contrastato da una certa sapidità e da cenni balsamici e speziati sul finale.

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