Località Baraccone, appunto. Prende il nome dal toponimo del posto questa realtà piacentina di lunga militanza; un nome che racconta di giostre itineranti e spettacoli circensi, un tempo lieti compagni di queste zone, oggi scrigno di vini schietti, ancorati a solide tradizioni ma decisamente al passo coi tempi. L’azienda vanta poco meno di otto ettari vitati (che diverranno presto il doppio), per lo più impiantati a Barbera e Croatina (detta localmente Bonarda). Le uve del Gutturnio, insomma, un vino vivace e gioioso, fruttato ma affatto banale. Al naso tripudio di piccoli frutti rossi e neri con accenno balsamico, al palato scattante e brioso.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025