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LA GRIFFE

Cesarini Sforza Doc Trento Brut Aquila Reale Riserva

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2001
Uvaggio: Chardonnay
Bottiglie prodotte: 6.000
Prezzo allo scaffale: € 40,00 - 45,00
Proprietà: La Vis Scarl
Enologo: Giorgia Brugnara, Fausto Peratoner

Cesarini Sforza, recente protagonista di un assestamento proprietario, che ha visto la Cantina La Vis, già in possesso del 50% dell'azienda, acquisire completamente la cantina con sede a Ravina, è una delle realtà più importanti del panorama spumantistico trentino, con un potenziale produttivo di circa due milioni di bottiglie. I vigneti, facenti parte del progetto di zonazione della Cantina La Vis, una delle più evolute cooperative vitivinicole italiane, coordinato dall'Istituto Agrario di S.Michele all'Adige, sono ubicati nei siti più vocati per la produzione delle uve base spumante, principalmente Chardonnay e Pinot Nero: zone medio alte (250 ai 550 metri sul livello del mare) delle Colline Avisiane nella Valle dell'Adige nei comuni di Lavis e Giovo, i vigneti più alti della Valle di Cembra che raggiungono anche i 700 metri sul livello del mare. I vigneti, nella maggioranza terrazzati, sono allevati a pergoletta semplice trentina, con densità di 5-6000 ceppi ad ettaro. L'Aquila Reale Riserva Millesimata 2001, oggetto del nostro assaggio, è ottenuta esclusivamente da uve Chardonnay, che arrivano dall’antico Maso Sette Fontane in Valle di Cembra, ed è fermentata per il 50% in acciaio inox e per l'altro 50% in legno di varie età. La conservazione e la fermentazione malolattica avvengono negli stessi recipienti con i propri lieviti, dove vengono praticati batonnages settimanali. Il vino matura sui lieviti per 72 mesi e il “Liqueur d’expédition” è ottenuto da vini di riserva conservati in legno. L'Aquila Reale 2001 è uno spumante di raro equilibrio, che, senza inutili giri di parole, possiede un approccio sensoriale da vero Blanc de Blanc. I profumi sono chiari e intensi e alternano classiche note di crosta di pane a cenni fruttati di bella vivacità e ricordi minerali. In bocca, il vino è elegante, ricco e complesso, senza mai cedere però a morbidezze inutilmente esasperate, articolandosi con ottimo dinamismo ed evidenziando una solida acidità, che lo rende fresco e allo stesso tempo profondo.

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