Château Bastor affonda le sue origini nel XVIII ed è presente con il nome “Bastore” nei documenti dell’epoca come centro vitivinicolo, rappresentando uno dei nuclei produttivi più antichi della denominazione del Sauternes. Da allora, nel corso dei decenni, pur passando di mano in mano, ha mantenuto intatta la propria rilevanza ed oggi è di proprietà della società Foncier-Vignobles. I vigneti si trovano all’interno del comune di Preignac, dal cui porto si diffusero le bottiglie del muffato più noto al mondo, ed è uno dei cinque villaggi che formano la denominazione del Sauternes, insieme a Fargues, Bommes, Barsac (che a sua volta è una denominazione) e Sauterns. Gli ettari vitati sono 56, riuniti praticamente in un’unica parcella (41 ettari) e contraddistinti da suoli siliceo-pietroso, dove vengono allevate in biologico le classiche varietà dell’areale: Sémillon, Sauvignon e Muscadelle. Il Sauternes Lamontagne è fermentato in barrique nuove e di secondo passaggio, dove resta ad affinarsi per 10-12 mesi a seconda delle caratteristiche dell’annata. Dal colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati, la versione 2019 possiede aromi di albicocca e cedro canditi, erbe aromatiche, con tocchi iodati a rifinitura. In bocca, il sorso è morbido, con i toni dolci ben contrastati da una costante fragranza acida che ne accentua l’allungo, fino ad un finale solido dai rimandi agrumati e di nuovo iodati.
(are)
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