La cantina di Antonella ed Ersiliana Bronca, 24 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 350.000 bottiglie, nel variegato scenario del Prosecco compie ed ha compiuto un percorso decisamente particolare, certamente poco allineato alle mode enologiche più in voga a queste latitudini. Dalla scelta di spumantizzare anche partendo direttamente dal mosto a quella di produrre vini dal bassissimo residuo zuccherino, solo per fare alcuni esempi, questa realtà con sede a Vidor ha trasmesso persino a tutto un territorio sollecitazioni significative, in grado di far compiere passi ulteriori allo spumante veneto per eccellenza. Oggi, l’impegno è tutto orientato verso la produzione da singolo vigneto, per una valorizzazione coerente e rafforzata del territorio e il Valdobbiadene Particella 232 2021 ne è senz’altro un esempio paradigmatico. Ottenuto dai vigneti di Farrò, profuma di erbe officinali, cenni gessosi e tocchi di frutti e fiori bianchi a completare il quadro. In bocca, il sorso è teso ed essenziale, dalla sapidità continua e dal finale asciutto, che rende la sua bevibilità piacevolmente fragrante.
(fp)
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