Che la piccola area collinare di Cartizze rappresenti il luogo d’elezione per la produzione del Prosecco è cosa arcinota, testimoniata dalla sua storicità e da vini che, senza tanti giri di parole, hanno un quid in più rispetto al resto della produzione di Valdobbiadene. Si tratta di un piccolo areale di poco più di 100 ettari complessivi coltivati a vigna, tra le frazioni di Santo Stefano e San Pietro di Barbozza nel comune di Valdobbiadene. Qui si trova anche il vigneto La Rivetta di proprietà di Villa Sandi, da cui è ottenuto, possiamo senz’altro dirlo, il vino bandiera aziendale. La versione 2021 rinnova i suoi fasti offrendosi con un bagaglio olfattivo ben a fuoco diviso tra frutti bianchi, fiori e cenni di confetto a rifinire in dolcezza il naso. In bocca, il sorso è morbido, bilanciato e fragrante ed è davvero difficile resistergli. La famiglia Moretti Polegato è a capo di una realtà vitivinicola che ha sviluppato un articolato complesso produttivo con al centro le bollicine trevigiane. Partita dalla terra di confine tra Montello e Valdobbiadene, oggi comprende un patrimonio vitato cospicuo di 560 ettari a vigneto ad occupare ampie parti della denominazione Prosecco (con le etichette di Prosecco e Conegliano Valdobbiadene, protagoniste assolute, ma in compagnia anche di quelle della Docg Asolo e di vini a Metodo Classico), per una produzione dai numeri non confidenziali di 5.600.000 bottiglie. La gamma, evidentemente, trova nella Glera la varietà di riferimento, ma non mancano anche vini fermi sia bianchi che rossi. In un tempo, tutto sommato, breve, a partire dai primi anni del Nuovo Millennio, la famiglia Moretti Polegato ha costruito qualcosa d’importante nel mondo del vino tricolore, a partire dal recupero e dalla valorizzazione in chiave moderna di una realtà storica importantissima, simboleggiata dalla splendida villa che ne rappresenta l’emblema, identificandone il marchio. La Villa, dunque, un significativo edificio seicentesco in stile palladiano, nel bel mezzo della Marca Trevigiana, come cuore pulsante di una realtà articolata e di peso specifico non secondario. Da qui, peraltro, prendono le mosse enoiche dei Moretti Polegato negli anni ’80 del secolo scorso, allorquando vengono utilizzate le gallerie sotterranee scoperte con il restauro di Villa Sandi, per ospitare le prime bottiglie metodo classico. Fa parte dei tenimenti della famiglia Moretti Polegato anche Borgo Conventi, nei pressi di Farra d’Isonzo, che conta su 30 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 300.000 bottiglie, evidentemente a prevalenza bianchista, ma anche con qualche riuscita digressione tra i rossi friulani più tradizionali.
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